
Secondo sciopero in due giorni dei giornalisti del Sole 24 Ore, dopo che sabato 18 ottobre 2025 la direzione ha fatto uscire in edicola il quotidiano, seppure in forma ridotta, in opposizione a quanto deliberato all’unanimità dall’assemblea, che il giorno prima aveva proclamato l’astensione dal lavoro per «protestare contro il reiterato ricorso a figure esterne per realizzare l’intervista alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni».
Niente quotidiano in edicola, dunque, domenica 19 ottobre il Sole 24 Ore e sito ‘fermo’. «L’assemblea delle giornaliste e dei giornalisti – spiega il comunicato sindacale pubblicato lo stesso giorno in apertura del giornale online – è tornata a riunirsi per affidare al Cdr un pacchetto di sei giorni di sciopero e un più ampio piano di agitazione che sarà declinato a partire dalla prossima settimana».
Tutto questo, rimarca il Comitato di redazione, per «protestare contro la grave condotta antisindacale della direzione che ha inteso far uscire comunque il numero di sabato 18 ottobre, nonostante lo sciopero proclamato all’unanimità il giorno precedente. Un fatto senza precedenti nei 160 anni di storia del Sole 24 Ore, oggi più volte e incongruamente celebrati. Un numero che conteneva l’intervista fiume alla premier Giorgia Meloni scritta ancora una volta dalla collaboratrice esterna Maria Latella, circostanza che si verifica per la seconda volta in due anni, a danno delle professionalità interne della redazione, ancora una volta mortificate».
Incalza il Cdr: «In un contesto che vede la premier sottrarsi spesso alle domande dei giornalisti, fino ad arrivare addirittura a vantarsene con i grandi del mondo pochi giorni dopo il vertice di Anchorage, ribadiamo il sempre più concreto rischio di approdare a una deriva nella quale gli interlocutori istituzionali si sceglieranno gli intervistatori e l’opinione pubblica potrà contare su un’informazione accuratamente selezionata e compiacente. Una deriva nei confronti della quale non possiamo restare a guardare».
I giornalisti si scusano, infine, con i lettori «per la mancata copertura della cronaca di questi giorni e soprattutto per il prodotto indecoroso e non all’altezza della storia del Sole 24 Ore andato in edicola sabato 18 ottobre: un’accozzaglia di pezzi raffazzonati, a puro contorno dell’intervista alla premier. Un risultato indecente – concludono i rappresentanti sindacali – da annoverare come peggiore numero del quotidiano mai realizzato». (mf)