Suriano e Saitta (M5S): Inchiesta sul sistema Università di Catania scopre metodi criminali

I portavoce alla Camera del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano e Eugenio Saitta intervengono sulla operazione odierna della procura etnea  denominata Università Bandita, che ha ha accertato 27 concorsi truccati con il coinvolgimento di 40 docenti e 14 atenei.

“Un plauso va alla procura di Catania che come sempre è puntuale e attenta nell’ambito dei reati perpetrati dentro la pubblica amministrazione.  Fa malissimo sapere che nello storico presidio della cultura, l’Università di Catania, andavano avanti pratiche clientelari e raccomandazioni  con concorsi pilotati e costruiti ad hoc”, affermano i due deputati pentastellati.

“Il Movimento – prosegue Simona Suriano – da quando è al Governo ha acceso i riflettori sul mondo universitario tutelando il merito e
ascoltando e valutando le centinaia di segnalazioni di storture dentro il mondo accademico. Questa indagine che ha sgominato un sistema corrotto di potere ci porta a dedicare un pensiero a quanti hanno sempre denunciato le nefandezze dentro gli atenei. Un pensiero particolare  va a Giambattista Scirè, il ricercatore che ha fatto causa – vincendola – all’università di Catania.

 

Un caso di cui mi ero subito interessata poiché rappresentava una palese violazione dei principi del merito  e della trasparenza. Per questa ragione avevo presentato due esposti, uno all’Anac e un altro alla Corte dei corti per danno erariale, nonché una interrogazione parlamentare. Questa indagine è la conclusione di un percorso irto e difficile che sicuramente premia chi ha avuto il coraggio di denunciare e tutelerà il merito”.