Primo Maggio, costruiamo un futuro solido

Intervento di Alberto Fiammenghi, presidente A.P.I., l’Associazione delle Piccole e Medie Industrie di Milano, Monza, Pavia, Lodi e Bergamo…

Ci aspettavamo un 2025 complicato, ma accompagnato dalla risoluzione dei conflitti e dalla ripresa dell’economia europea.

Siamo, invece, di fronte all’ennesimo anno cruciale per le PMI manifatturiere. La crescita economica è lenta, con un aumento minimo del PIL, previsto a + 0,8 secondo i Dati UPB. Arrivano i dazi statunitensi, l’Europa sembra divisa, i conflitti proseguono portando instabilità dei mercati e aumento dei costi, cresce la difficoltà di reperire collaboratori qualificati per il nostro settore.

Per il manifatturiero ci sono però anche tante sfide da affrontare che portano grandi opportunità. Parliamo dell’uso strategico dell’intelligenza artificiale, del passaggio generazionale, della ricerca di nuovi mercati e della sostenibilità come vantaggio competitivo. Secondo una recente indagine tra gli associati, emerge che il 15% ha intenzione di innovare, il 9% sta sviluppando progetti legati all’AI, il 18% sta aprendo nuovi mercati anche in UE, il restante non farà investimenti. Tra questi ultimi, il 24% per l’instabilità della situazione e il 34% poiché già fatti.

L’Italia è fatta per il 99,6% da PMI, è essenziale che la politica le sostenga, promuovendo azioni di tutela, favorendo l’accesso ai fondi del PNRR e ai bandi per incentivare la digitalizzazione e l’internazionalizzazione. L’Unione Europea e la sua unità restano strategiche per contrastare la deindustrializzazione in atto a livello continentale.

Le chiavi per superare questo periodo saranno innovazione e diversificazione. Le PMI che sapranno adattarsi e investire avranno maggiori possibilità di successo. In A.P.I. lavoriamo per accompagnare le imprese in un percorso guidato, consapevole e personalizzato sugli obiettivi aziendali.

In occasione del Primo Maggio, voglio ricordare l’importanza della manifattura e del suo sostegno, perché crea posti di lavoro stabili e investe sulla comunità in cui opera. I piccoli imprenditori sono attenti al benessere dei loro collaboratori e il tema della sicurezza sul lavoro è fondamentale.

Purtroppo, anche quest’anno ci sono stati dei decessi sul lavoro. L’obiettivo deve essere zero.

Da anni siamo impegnati in azioni concrete di supporto alle PMI nel lavorare con consapevolezza e in sicurezza. Ribadisco non si tratta di costi, ma di investimenti sulle persone, sulla continuità e sul valore aziendale.

Abbiamo il dovere di agire e tenere alta l’attenzione. Solo così potremo costruire un futuro solido e garantire la crescita del settore manifatturiero italiano, sempre più terreno di shopping per imprese e fondi esteri.