PRESTAZIONI SANITARIE IN FAVORE DEI SOGGETTI CHE NON POSSONO VACCINARSI: CASO DI INGIUSTIZIA MANIFESTA A MILAZZO

Mid section of female doctor writing prescription to patient at worktable.

Anche (e soprattutto) in tempi di emergenza epidemiologica vanno garantite le cure e i controlli a carico delle persona fragili. Questa affermazione, che appare un’ovvietà estrema, non sempre trova realizzazione alle nostre latitudini.

Il CODACONS porta a conoscenza che ieri, nel Poliambulatorio ASP di Milazzo è stato negato l’accesso a un utente (l’avv. G.M.) che doveva sottoporsi a vista medica e ad accertamenti strumentali. Va chiarito che l’art. 3, comma 1, del Decreto Legge n. 105/2021 (convertito nella Legge n. 26/2021) prevede che la certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute per i soggetti che non possono essere vaccinati a causa di patologie da cui sono affetti sono del tutto equivalenti al green pass (quindi senza necessità di ulteriori certificazioni o altri adempimenti per poter fruire di assistenza medica).
Tale disposizione, posta a tutela delle persone che non possono vaccinarsi, sembra essere del tutto ignota all’ASP di Messina, dato che nel Poliambulatorio di Via Impallomeni a Milazzo è stato negato l’accesso ad un persona regolarmente in possesso di tale certificazione, adducendo che vi sarebbe presunte disposizioni sul punto della Direzione Sanitaria dell’ASP, applicabili in tutta la provincia di Messina.
Su tale vicenda interviene il CODACONS evidenziando la necessità che l’ASP, svolgendo un servizio pubblico in essenziale importanza, debba attenersi a quanto previsto dalla Legge, fornendo quindi le proprie prestazioni anche alle persone che – non per loro scelta ma per le patologie che le affliggono – sono impossibilitate a vaccinarsi contro il COVID con i vaccini attualmente in commercio, ottemperando
quindi a precise disposizioni di legge, che non possono essere ignorate o tantomeno calpestate.
E’ quindi necessario – conclude il CODACONS – che l’ASP imparisca con urgenza le necessarie disposizioni per evitare che si verifichino nuovamente episodi incresciosi come quello di ieri, in cui l’utente – pur munito della necessaria certificazione attestante l’impossibilità di sottoporsi al vaccino rilasciato dall’Hub vaccinale di Messina (e non semplicemente dal proprio medico curante) – non ha potuto fruire delle prestazioni di cui aveva necessità.