LA MESSINA DI FEDERICO BASILE: GALATI DI NUOVO DIMENTICATA?

Messina – Nei giorni immediatamente successivi  all’ultima mareggiata verificatasi tra la notte e la giornata del 9 e 10/02/u.s, che ha flagellato per l’ennesima volta la costa e le proprietà del litorale di Galati/S. Margherita, uno stuolo di autorità locali e regionali sembrava muoversi per la tutela di questo territorio; nei giorni si sono susseguiti incontri sul posto e riunioni formali anche alla presenza del prefetto Cosima Di Stani.  

I cittadini del posto si erano sentiti rassicurati dalle varie promesse, in particolare dalla programmazione di varie azioni future che avrebbero dovuto essere finalizzate, nell’immediato, alla messa in sicurezza, in urgenza, e, successivamente, la realizzazione di un adeguato intervento di rifioritura dei pennelli danneggiati ai fini di una tutela a lungo termine.

Il primo intervento sarebbe dovuto essere realizzato con 250.000 euro messi a disposizione dal Comune, ma ci chiediamo: “Che fine ha fatto l’intervento? Che fine hanno fatto i soldi?”

Eh sì, perché i lavori si sono esauriti in due sole giornate, 27 e 28 Marzo u.s., nel corso delle quali, ovviamente, si  è potuto realizzare pochissimo ed, ovviamente, non possiamo immaginare che siano stati spesi i 250.000 euro previsti.

Alla stessa stregua, nulla si muove e nulla si sa relativamente al secondo intervento, a cura del Commissario al dissesto idrogeologico, per il quale si prevedeva l’inserimento di 1.700.000,00 euro in un programma di finanziamento ad hoc.

Nel corso di un’intervista televisiva l’ass. Minutoli ha pure dichiarato che entro fine anno si sarebbe conclusa la messa in sicurezza del nostro litorale.

Ad oggi l’unica cosa certa è che non si sta più agendo né si parla più di mettere in protezione la zona e rafforzare la barriera nei punti di maggiore criticità e nulla lascia presagire che si possa intervenire celermente e nei tempi adeguati per il ripristino dei pennelli.

Il Comitato Salviamo Galati Marina chiede all’Amministrazione Comunale che venga fatta luce sugli interventi di propria competenza ed al Commissario al dissesto idrogeologico Maurizio Croce chiarezza sullo stato delle procedure e sulla fase attuale dell’iter burocratico previsto per il ripristino dell’opera di messa in sicurezza ormai danneggiata e fatiscente.

Sul tratto di territorio, di cui sopra, la situazione continua a essere drammatica e l’avvento della stagione autunnale potrebbe ulteriormente appesantirla.

Alla luce di quanto sopra, vista la gravità delle cose e visto che il clima ed i marosi non attenderanno i tempi biblici della burocrazia e non esiteranno a manifestarsi come meglio crederanno, non è possibile credere di poter affrontare il prossimo inverno senza protezione per le zone totalmente esposte né per quelle parzialmente protette dai resti sparsi di una parvenza di pennelli!

Galati e il Comitato Salviamo Galati Marina rimane in attesa di una celere ed efficace messa in sicurezza.