
Direttore,
bello e intelligente articolo “L’avesse detto: Grazie ai rifiuti si pappa. Ma Palazzo Zanca traballa” in una Messina disattenta, impotente e indifesa. I programmi sono forse la cosa più inutile della politica. Nel senso che prima delle elezioni tutti promettono tutto e regolarmente il giorno dopo il voto, se ne dimenticano. Ma questi libri dei sogni, se non vengono quasi mai messi in pratica, servono almeno a capire il peso delle persone e soprattutto quanto vale la loro parola d’onore. Ma quanti interessati?
Il vertice ottiene il consenso dei beneficiati e possibili (senza esame conti – appalti – fatture – realtà fatture – percentuali, niente si può dire) …disponibilità incommensurabile. Poi, i beneficiati – dai presidenti e generali fedeli e ben retribuiti, all’ultimo psicologo, autista, operatore ecologico – con la sua giusta mercede e gratitudine infinita, per il posto fisso. E’ un meccanismo perfetto: ognuno dalle briciole al lauto pasto al deposito di peperone guadagna il giusto e il gioco è blindato. Quanto scrivo non si può neanche dire, pare che il gioco guardie e ladri esista ancora ma forse il carcere lo rischiano le guardie. Buone notizie e nota sul diario di Palazzo Zanca.
Per fortuna la Gazzetta del Sud ci tranquillizza: “Può riprendere il farraginoso iter per la svolgimento del concorso che consentirà l’assunzione di 122 nuovi agenti di polizia municipale. Dopo il “taglio” alle prove fisiche, è stato respinto il ricorso presentato da un candidato. L’obiettivo di arrivare ad assumere i 122 agenti entro giugno ovviamente è sfumato e adesso l’amministrazione si è posta come traguardo quello della conclusione entro questa estate”.
Ciononostante l’assunzione dei nuovi vigili urbani mi ha lasciato di sasso. E’ giusto che il sindaco Basile e il comandante del Corpo, Giovanni Giardina, se ritengono di avere a disposizione un organico carente lo rinforzino ma a patto che la polizia municipale svolga nelle periferie un servizio efficente. Non si era detto che avrebbero bonificato il territorio? Non avevano annunciato misure severe per mettere a freno la microcriminalità nelle cosiddette zone a rischio?
Per far funzionare bene gli uffici come gli uomini, bastano e avanzano quelli in servizio: basterebbe far lavorare bene, controllandoli un po’ di più e incentivandoli, quelli che ci sono. Lo spartiacque fra “Fancazzisti” e lavoratori consiste proprio in questo: che il controllo del territorio, del codice della strada, nascendo da precise esigenze deve produrre sicurezza, trasparenza, etica e legalità non scartoffie e difficoltà al cittadino. Il mondo va cosi.
P.s. I lavori dell’acquedotto, con il sequestro di un mese per le strade del residuo parcheggio nella ztl, sono condotti sempre, e bene da tre operai. A cui darei una medaglia e metà dei soldi dell’appalto. Ma l’appalto di quant’è? E come sono spesi e ripartiti i soldi? Le domande che non hanno mai risposta. I misteri sotto gli occhi di tutti.
Lettera firmata