Il male quotidiano: Contrassegno parcheggio auto per disabili psichici e disabili autistici

Mi chiamo Alessandra e sono genitore unico di un ragazzo autistico di 20 anni con invalidità al 100% e accompagnamento e legge 104 art 3 comma 3 (massima gravità) 

Molte volte mi sono vista negare dalla Asl il contrassegno parcheggio  disabili per l’ auto con cui trasporto e accompagno mio figlio , mi sono recata dai vigili e in comune più volte , ma non ho mai ottenuto nulla.

Mio figlio cammina , ma male , ha le gambe storte e tende a intraruotare i piedi

Inoltre e ‘ sempre molto oppositivo e non ha percezione dei pericoli

Questo appello e ‘ rivolto a tutti i genitori, tutori , accompagnatori  di autistici o disabili psichici che non hanno problemi di deambulazione o di vista ma anzi che essendo iperattivi , ribelli e routinari , scappano se solo si parcheggia in un luogo diverso da quello abituale o troppo lontano dal luogo di destinazione , tra l altro , non avendo percezione dei pericoli , si rischia ogni volta una disgrazia

Chiedo a gran voce , a nome mio e di tutti i genitori , tutori o accompagnatori di autistici e disabili psichici che ci venga riconosciuto questo diritto e che il ministero finalmente faccia chiarezza con una norma che specifica questi aspetti .

Per noi sarebbe di grande aiuto oltre che di sollievo .

Abbiamo una vita molto faticosa , ogni giorno lottiamo per i nostri diritti e per fare stare meglio i nostri figli aiutandoli e supportandoli nelle loro difficoltà.

Alessandra Giuliani