GIANDOMENCO LA FAUCI: CARO BOLLETTE METTE A RISCHIO IL FUTURO DEL COMMERCIO CITTADINO. VI RACCONTO LA STORIA DEL SABRY BAR. OCCORRE UNO SFORZO DELLA POLITICA

Messina – «Una situazione insostenibile. Il caro bollette sta diventando un male incurabile per le aziende ed i commercianti del nostro Paese. È arrivato il momento che tutti prendano coscienza di quanto stia accadendo alle persone con cui ci incrociamo quotidianamente. È storia di questi giorni quella di un esercizio commerciale della città di Messina, il Sabry Bar di via Palermo, pronto a chiudere i battenti nei prossimi mesi se non si troverà una soluzione all’aumento dei costi. Pesa troppo la bolletta della luce arrivata. Anzi, le bollette. Perché i costi in crescita sono tantissimi. Dal migliaio di euro dell’anno scorso – a parità di consumi – ai 6 mila euro di questo 2022.

Non serve a nulla anche rateizzare, perché se prima non viene pagata tutta la cifra non è possibile chiedere una nuova rateizzazione per le successive bollette. Conti che si sommano fino a diventare schiaccianti. Così, la bolletta di 6 mila euro viene rateizzata, ma prima di riuscire a saldare tutte le scadenze eccone arrivare altre e dalle cifre crescenti. Per questi motivi i commercianti decidono di chiudere. Le istituzioni sembrano poter fare poco, sicuramente non possono nulla quelle locali e regionali. Al sindaco Basile e al presidente della Regione, Renato Schifani, devo, però, chiedere che si facciano rappresentanti dei problemi e del dolore di questi cittadini. Una battaglia simbolica ma che mostrerebbe una reale vicinanza verso chi deve cedere ai conti e chiudere le proprie attività. Luoghi che non sono solo posti di lavoro ma che, spesso, rappresentano vere pagine di storia familiare e cittadina.

Il governo Meloni ha appena giurato, ma in campagna elettorale il tema dei rincari era all’ordine del giorno. Speriamo, allora, che si passi ai fatti e che si ascoltino le istanze dei tanti commercianti in difficoltà senza lasciarli al proprio destino in silenzio».

 

Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia).