Festeggiare oggi la festa dei Lavoratori non può essere solo una ricorrenza

Festeggiare oggi la festa dei Lavoratori non può essere ridotto a una ricorrenza della conquista dei diritti. In questo giorno va colto un monito sul presente e sul futuro del mondo del lavoro.

Le conquiste sono messe a dura prova dalla crisi economica che non siamo riusciti a superare, specie nel Mezzogiorno ed in particolare nel nostro territorio. Il quadro risulta aggravato dalla pandemia che sta accrescendo le disuguaglianze e spinge nella povertà tante siciliane e tanti siciliani, anche nella nostra Provincia.

In maniera allarmante i dati dell’ISTAT ci restituiscono un quadro che vede alti tassi di disoccupazione che colpisce più duramente le donne e i giovani.

Un terzo degli under 30 messinesi ha smesso di cercare lavoro e gli occupati sono solo uno su cinque. Tutto questo in un quadro che vede la disoccupazione reale in Sicilia oltre il 40 %.

Il dramma di una Terra che non riesce a dare una prospettiva di lavoro, specie alle future generazioni, si traduce nell’esodo di migliaia di giovani che sono costretti a fare le valige per cercare lavoro fuori, senza dimenticare i tanti che vanno fuori dall’Isola per proseguire gli studi.

Non possiamo accettare che il lavoro finisca per essere una fortuna per chi lo trova e fare del diritto a lavorare un privilegio.

Per questo motivo non può essere persa l’occasione dei fondi europei, superando i limiti dimostrati dalla nostra regione nella pianificazione e nell’investimento dei fondi comunitari.

Un’occasione così preziosa non può essere sprecata. Non se lo meritano i tanti che resistono, quelli che aspettano un’opportunità, coloro che sono costretti a confondere un tirocinio con un’occupazione non retribuita che poi, forse un giorno, diventerà un lavoro.

Per fare questo ci deve essere un impegno della politica nel potenziare e migliorare la macchina amministrativa, come proposto dal Partito Democratico locale e rilanciato dal Partito nazionale. Solo una struttura pubblica efficiente e organizzata può dare impulso a un economia in sofferenza e sostenere i tanti privati che continuano a investire, nonostante tutto, nella nostra Terra.

Accanto a questo va predisposto un piano del lavoro che, con il confronto delle parti sociali, dei lavoratori e degli imprenditori, riesca a programmare lo sviluppo economico dell’Isola mettendo a frutto il patrimonio che ci riconosce tutto il mondo non solo per la storia ed il paesaggio, ma anche nella forza lavoratrice.

In questo non possiamo dimenticare l’importante contributo dell’istruzione. Solo la promozione del merito consente di sconfiggere le disuguaglianze, per questo bisogna partire dalla formazione per gettare le basi del futuro.

Nella giornata di oggi celebriamo i diritti nel mondo del lavoro frutto di dure battaglie e in queste conquiste troviamo la forza per rilanciare l’impegno non solo per difendere chi lavora ma anche per chi ha il diritto ad avere un’opportunità, un lavoro per costruire un futuro migliore per noi stessi e per la nostra Terra.

 

Massimo Parisi – Segr. Federazione GD Messina