Dietro la crisi: a Messina calo demografico

di Marina Pagliaro

Chi non lavora non fa l’amore! A dirlo è l’ISTAT e il report demografico del 2016 pubblicato dal nostro comune. Di cosa stiamo parlando? Dell’invecchiamento dei messinesi e della mancanza per i giovani di opportunità di lavoro. Questo ha come immediata conseguenza la mancanza di nuove famiglie e la diminuzione costante di nascite.

La popolazione nella città dello Stretto tende così a diminuire sempre di più e negli ultimi cinque anni è calata del 2.2%. Sono sempre più gli over 65 a popolare la nostra città. Moltissimi giovani decidono ormai di emigrare, per motivi di studio e poi di lavoro, non solo all’estero ma soprattutto in altri comuni dello stivale. Si contano almeno 171 anziani ogni 100 giovani.

A star meglio in città, quindi, le persone che già alla famiglia ci hanno pensato. L’età media dei messinesi si aggira sui 44 anni e risiedono a Messinauna buona percentuale di over 85 e over 100. Addirittura oltre 3 donne e un uomo hanno più di 105 anni.

Insomma Messina è una città sempre più vecchia e decadente, non soltanto fra le sue mura, ma anche fra chi quelle mura le abita. Unico dato positivo però è il ricambio nel mondo del lavoro. I nostri adulti concittadini stanno a poco a poco lasciando il lavoro a causa dell’età. Lo scorso anno sono state immesse nel mondo del lavoro più persone rispetto al 2015 e tuttavia ciò non è bastato da solo a favorire il ricambio generazionale e a far aumentare la natalità, matrimoni o convivenze.

Certo non stiamo andando incontro alla liberazione di massa di posti di lavoro per i giovani, ma una cosa è certa: di questo passo non ci saranno più messinesi nuovi in città. Eccetto, ovviamente, quelli importati.