CAOS TEATRO VITTORIO EMANUELE, I SINDACATI DENUNCIANO

Le Organizzazioni Sindacali di SLC-CGIL, UILCOM_UIL e FIALS, hanno inoltrato una denuncia all’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Messina, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, all’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo di Palermo e alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo, sulla continua gestione anomala da parte dell’attuale dirigenza del Teatro V. E. di Messina.
“L’aver riaperto, da parte dei vertici, il Teatro Vittorio Emanuele alla fruizione dei cittadini” ha dichiarato il Segretario di SLC-CGIL Giuseppe Di Guardo, “non può essere inteso come il compimento di un atto straordinario; è insito nell’ordinarietà di una corretta gestione amministrativa rendere disponibile un bene pubblico, nonché polo culturale, alla sua città”.
“È oltremodo implicito che essere Ente Autonomo” ha aggiunto il Segretario di UILCOM-UIL Antonio Di Guardo “non significa operare con anarchia nella gestione del personale; sia Ente Pubblico che soggetto privato, non possono derogare le regole, le leggi e le norme di questo Stato”.
Per i firmatari della denuncia la gestione dell’Ente, da parte di Presidente e Sovrintendente, è stata oggetto, in questi mesi, di una serie di evidenze: l’Assessorato di riferimento ha, in più occasioni, compiuto rilievi di natura organizzativa e gestionale, anche in merito a provvedimenti adottati con il personale, che spesso non hanno sortito alcun effetto concreto; i rilievi ed i richiami dei Revisori dei Conti non sono serviti a porre la necessaria attenzione all’anomala gestione amministrativa-contabile; non hanno ancora ottenuto riscontro le denunce di alcuni componenti il C.d.A. dell’Ente (Sigg.ri Giovanni Moschella e Salvatore D’Urso) in relazione alle inadeguatezze gestionali amministrative e contabili, mentre le OO.SS. hanno ripetutamente denunciato le anomalie nella gestione del personale, sia esso in organico che stagionale o a tempo determinato, ed anche in questo caso non vi sono stati esiti concreti da parte degli Organi di controllo.
“Sono stati adottati provvedimenti urgenti e transitori per l’assetto organizzativo degli uffici” ha affermato Il Segretario UILCOM, “che non hanno fatto altro che portare ad un caos organizzativo l’intero Ente”.
Infatti, per mesi, sono state sfruttate le professionalità di alcuni lavoratori, spesso a discapito di altri senza, peraltro, alcuna interlocuzione con le OO.SS. di categoria.
“Non vi è un solo atto formale o un verbale sottoscritto dalle OO.SS. con i responsabili dell’Ente” ha dichiarato il Segretario di SLC, “che veda una intesa sulle questioni che riguardano complessivamente il personale, la sua ricostruzione di carriera o l’inquadramento che si intende adottare”.
All’interno dell’Ente Teatro V.E., vi sono realtà professionali sostanzialmente diverse, personale amministrativo, tecnico e artistico che necessita di gestione e tutele di natura differenti, con contratti adeguati alle diverse specificità.
È grave che il personale stagionale (tecnici, sarte, professori d’orchestra, attori, ballerini, truccatori e quant’altro), siano stati assunti e retribuiti con varie e fantasiose tipologie di contratti assolutamente fuori da ogni norma.
“Per verificare quanto affermiamo” ha aggiunto Antonio Di Guardo “basterebbe chiedere all’Ente copia di tutti i contratti sottoscritti dai lavoratori in questi mesi, le attestazioni per la consegna e l’utilizzo dei DPI, dove siano stati impiegati per svolgere le attività lavorative (per la verifica se i locali o i cantieri erano a norma) e quali siano state le loro retribuzioni”.
Riteniamo sia stato abbondantemente superato il tempo di verifica, da parte degli Organismi preposti, quanto da più parti è stato rilevato e denunciato.
“Se poi la politica si fa complice e garante di questo modus operandi, in maniera tale da consentire questa gestione” ha concluso Giuseppe Di Guardo “pur prendendone atto, continueremo a vigilare e denunciare. Non vogliamo essere complici, di una conduzione che porterà al collasso il Teatro ed i suoi lavoratori”. 

SLC-CGIL UILCOM-UIL FIALS
(G. Di Guardo) (A. Di Guardo) (C. Tavilla)