Protesta servizi sociali. Crocé: Soluzione possibile solo con un patto d’onore

Protesta servizi sociali. Crocé: “Soluzione possibile solo con un “patto d’onore” tra Consiglio e Giunta”

Diversamente la FP CGIL chiede dimissioni immediate dell’assessore Mantineo e di tutto il consiglio comunale. Oltre trecento i lavoratori che questa mattina hanno invaso i corridoi di palazzo Zanca

Hanno fatto irruzioni tra i corridoi della “casa comunale” all’urlo di “Bella Ciao”; hanno suonato fischietti, sventolato bandiere, gridato per rivendicare i loro diritti. Lavoratori della FP CGIL e utenti, ancora una volta, fianco a fianco per dire no “al sacrificio di un settore che per troppi anni è stato sottoscacco della politica pagando un prezzo esagerato”.
A “guidare” la protesta, la segretaria generale della FP CGIL, Clara Crocé: “La soluzione potrebbe essere vicina – afferma la Crocé – e se sì, corrisponderebbe a quella profilata più volte da questa organizzazione sindacale. Perché ciò sia possibile, evitando quindi ch i servizi vengano interrotti, è però necessario un “patto d’onore” tra il Consiglio e la Giunta. Diversamente chiediamo le dimissioni immediate dall’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo, della presidente Emilia Barrile e di tutti i consiglieri”.
Ulteriori aggiornamenti sono attesi al termine della riunione di capigruppo convocata per oggi alle 16.00. Nel frattempo, tra i corridoi di palazzo Zanca, continua il presidio dei lavoratori.