Preg.mo Direttore,
Leggo sempre con attenzione i suoi articoli sugli avvenimenti ed eventi che rendono la vita sociale e politica messinese alquanto colorita e peculiare, dalla nuova vitalità diocesana alle nuove fronde pro legalità. Quello che non capisco ultimamente è perché i soggetti che in un certo modo stanno condizionando la vita di noi tutti non rispondono in prima persona ma hanno bisogno della badante. Mi riferisco in particolar modo ai continui attacchi che il gruppo Franza sta subendo dall’associazione Indietrononsitorna. Non vi è dubbio alcuno che il problema dei Tir va risolto e anche in modo definitivo, ma non si può tenere conto del mondo economico che ruota intorno al traghettamento e non mi riferisco a quelli personali ma a tutte le famiglie messinesi e calabresi che in un periodo nero come questo portano a casa la pagnotta grazie ai Franza. Non voglio difendere i Franza che sono indifendibili. Voglio difendere le famiglie che campano con i Franza. È facile parlare quando hai un triplo stipendio fisso come accade al dott.re D’Anna retribuito anche bene dall’Azienda ospedaliera, dall’università e dall’attività privata. Mutuo assicurato, finanziarie assicurate, reddito assicurato… vita assicurata. E ai figli dei dipendenti Franza chi ci pensa? Lui? Per cui i toni andrebbero moderati perché la verità non sta mai solo da una sola parte. Infine, noto che è già la seconda volta che lei direttore inserisce la foto del dott. D’Anna con la maglia di Accorinti. Spero che non sia un suo fotomontaggio! E allora la domanda sorge spontanea. Sebbene penso che non sia reato indossare la maglia di Accorinti in sala parto, secondo Lei il pubblicizzare una corrente o movimento politico in un ambiente pubblico come la sala parto del Policlinico risponde a una esigenza collettiva o a un uso personale della struttura pubblica? Ma soprattutto il nuovo direttore generale Restuccia può indossare in ospedale la maglia con la faccia di La Russa e gli specializzandi quella della Carfagna in bikini?
Distinti saluti
Francesco Mondello
