ACQUICOLTURA: UNA SFIDA PER IL FUTURO

Domani, mercoledì 10, alle ore 9.30, nella Sala Borsa della Camera di Commercio, si svolgerà un incontro informativo sul tema “Acquicoltura: una sfida per il futuro”, organizzato dal professore Antonio Manganaro dell’Università di Messina, nell’ambito del progetto RITMARE sotto il patrocinio del CNR, del CONISMA e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il meeting, cui parteciperanno ricercatori Italiani e stranieri, prevede gli interventi del commissario straordinario CCIAA, Francesco De Francesco; del rettore dell’Università degli Studi di Messina, Pietro Navarra; di Renata Denaro, responsabile Az. 3 SP6 – Ritmare, CNR-IAMC, sul “Progetto Ritmare – La Ricerca ITaliana per il Mare”; di Luca Fortino, per AcquaAzzurra spa Pachino, su “Acquicoltura in Italia e in Sicilia”; di Giulia Maricchiolo, ricercatrice CNR–IAMC Messina, su “Nuove specie in acquicoltura”; di Francesco Gai, per CNR-ISPRA Torino, sui “Nuovi orizzonti per la mangimistica in acquicoltura”; di Fabio Marino del dipartimento Scienze Veterinarie dell’Università di Messina, su “Le nuove frontiere dell’ittiopatologia”, e di Robert Vassallo Agius, responsabile del Ministero degli Affari Rurali e delle Risorse di Malta, su “Lo stato dell’acquicoltura maltese”. L’alimentazione umana in un immediato futuro è l’argomento che sarà discusso nel corso dell’incontro, attenzionando il forte decremento degli stock ittici, in mare, per cui le “proteine nobili” necessarie all’uomo possono derivare anche dallo sfruttamento dell’acquicoltura come risorsa. Spigole e orate allevate e prossimamente ricciole, ombrine, saraghi e anche tonni, potrebbero costituire specie fondamentali nell’alimentazione umana giornaliera. Pertanto, l’interesse dei ricercatori e degli industriali è rivolto ad uno sviluppo sempre più pressante di nuove tecnologie da adottare in campo acquicolturale.