Unione Inquilini sostiene il diritto di tutti i cittadini all’abitare, sancito dalla Costituzione

Una famiglia che versa in stato di difficoltà economica ha riaperto, con il sostegno dell’Unione Inquilini di Messina e dei militanti del circolo “P.Impastato” – Rifondazione Comunista un alloggio abbandonato da almeno una decina di anni in una traversa del Viale Libertà. La famiglia, composta da tre persone, di cui una minore affetta da patologie respiratorie, si trova nella materiale impossibilità di potere accedere al mercato privato degli affitti, ragion per cui aveva trovato in una vettura la propria abitazione di fortuna da una decina di giorni.
Riteniamo insostenibile questa situazione; la graduatoria comunale degli alloggi ERP si limita a 25 case, mentre la domanda è decisamente più elevata e gli affitti diventano inaccessibili per l’impennata della crisi. A questo si aggiunge il notevole ritardo da parte delle Istituzioni competenti di intervenire per i morosi incolpevoli garantendo loro l’accompagnamento sociale presso un’abitazione alternativa ai sensi del d.lsg. 124/2013.
L’azione di oggi si inserisce in maniera dirompente nel vuoto istituzionale: le politiche abitative recenti non solo non hanno segnato un avanzamento rispetto al passato nei confronti della crisi abitativa; anzi registriamo un imbarbarimento della situazione sociale che si palesa anche nell’art. 5 del Piano Casa del Governo Renzi, che risolve il problema della casa come una questione di ordine pubblico, bypassando la disperazione che caratterizza gli animi dei nuclei familiari costretti a situazioni precarie.
L’organizzazione, mediante l’ausilio dei “senza casa”, ha stilato un elenco parziale di una quarantina di immobili pubblici non utilizzati o in stato di palese degrado.
Per queste ragioni, continueremo su questa linea di azione fino a quando non otterremo delle risposte chiare da tutti i soggetti chiamati in causa.

Unione Inquilini Messina