Il M5S a favore dell’isola pedonale: Primo passo per una città più sicura, vivibile e pulita

La decisione del Consiglio Comunale sull’isola pedonale è assolutamente priva di prospettiva, di lungimiranza e di capacità di comprendere la visione di una città più sicura, vivibile e pulita.

Non c’è dubbio sul fatto che l’istituzione dell’isola pedonale "Cairoli" si tratti di una "rivoluzione" condannata a rimanere incompiuta senza una pianificazione di più ampio respiro che includa un piano di mobilità urbana relativo al servizio pubblico, la predisposizione di una soluzione praticabile per i problemi di traffico legati alle navi traghetto e adeguati piani di sviluppo del commercio. È pur vero che si tratta di un primo passo verso la realizzazione di una città più sostenibile, efficiente e modernae ci fa piacere constatare che il lavoro della giunta sull’integrazione del parco mezzi ATM e alla definitiva conclusione dei lavori al Porto di Tremestieri vada in questa.

Alla luce di tutto questo, la decisione del Consiglio Comunale diventa un mero attacco politico che non tiene conto dei pensieri, delle idee e della volontà dell’intera cittadinanza che mal vede la scelta di un centro città privo di un’isola pedonale. La cittadinanza, infatti, o almeno la sua parte più vicina al nostro ideale di ambiente urbano, vuole l’isola pedonale, pertantogli attivisti del meetup Grilli dello Stretto e i portavoce del M5S saranno al fianco dei loro concittadini in tutte le manifestazioni a favore del suo ripristino, prima fra tutte quella organizzata per sabato 2 Agosto e firmeranno la petizione "Pro Isola Pedonale".

Metteremo al servizio di tutti le nostre professionalità e le nostre competenze per migliorare qualsiasi aspetto legato alla realizzazione, all’ampliamento e alla riproduzione anche in altre zone della città del progetto dell’isola e ci appelliamo al Consiglio Comunale affinché la decisione venga ridiscussa e analizzata nuovamente.

Da diverso tempo questo organo sembra deciso a negarsi a priori su qualsiasi vicenda o a fare un’opposizione preventiva senza tener conto del reale interesse della collettività, dalla questione Tir (sulla quale il consiglio non ha mai preso la responsabilità di decidere nulla) a quella del gettone di presenza da devolvere al nascente Birrificio Messina e, non ultima, alla battaglia portata avanti da Accorinti in prima persona contro il transito dei Tir. Il MoVimento, invece, in antitesi con l’operato dei consiglieri, è interessato solamente al contenuto delle singole proposte e al benessere della collettività, a prescindere dal soggetto politico che le propone.