Tangenziale autostradale Messina – Ponte Gallo: è iniziata ufficialmente l’odissea!

Chi ha avuto la "sfortuna" ieri di agonizzare viaggiando in tangenziale, specie nel tragitto di ritorno fra il casello di Villafranca (o Ponte Gallo) e lo svincolo di Boccetta, non le avrà mandate di certo a dire a chi continua a mantenere una condizione da "terzo mondo"!

Il consigliere comunale Libero Gioveni stigmatizza l’atteggiamento di totale immobilismo e indifferenza da parte del Sindaco Accorinti rispetto all’inqualificabile condizione in cui i cittadini messinesi sono costretti a percorrere i circa 15 Km. del tratto autostradale DA e PER Ponte Gallo!

Praticamente da ieri, con i trasferimenti in massa dalla città alle proprie residenze estive nei Comuni tirrenici da parte di molti Messinesi, nonché con le gite fuori porta di chi invece non ha la seconda casa ma approfitta dei week end per recarsi al mare, è iniziata ufficialmente l’odissea che durerà inevitabilmente per i prossimi 3 mesi!!!

Oltre al noto restringimento della carreggiata di tutto il viadotto Ritiro e delle gallerie a ridosso – evidenzia Gioveni – se ne è aggiunto un altro (si spera provvisoriamente) subito dopo lo stesso viadotto, tanto da creare sulla lunga e precaria infrastruttura un’altra lunghissima fila di autovetture!

A tal proposito c’è da chiedersi: vista la pericolosità del viadotto Ritiro accertata dall’Università di Messina e dall’ingegnere capo del Genio Civile, ci si deve preoccupare di più per la sua stabilità per il transito veicolare ad una sola corsia o per il peso stabile dei mezzi che inevitabilmente gravitano immobili sulla lunga infrastruttura?

Ma come abbiamo ripetuto fino alla noia – incalza il consigliere – oltre al "danno" di subire questi enormi disagi, si aggiunge anche la "beffa" di dover pagare l’ingiusto balzello al casello di Ponte Gallo! A prescindere, infatti, dall’oggetto della diatriba che si trascina ormai da anni sulle competenze territoriali in cui ricade lo svincolo – sostiene convinto Gioveni – è assolutamente inaccettabile dover pagare al CAS un servizio che ormai non c’è più da tempo!!!

E non si può che esprimere grande rammarico e forte disappunto – prosegue l’esponente Udc – per l’assordante silenzio sull’argomento da parte del Sindaco Accorinti che in 1 anno di mandato non si è recato nemmeno una volta negli uffici di contrada Scoppo per tentare di chiedere ai vertici del CAS l’eliminazione (anche provvisoria) del pedaggio di 1 euro e 20 cent.

L’auspicio, pertanto – conclude Gioveni – è che il buon Renato ricordi i tempi in cui, da semplice cittadino, era un apprezzato combattente in difesa dei diritti di tutti! Ritorni quindi a esserlo anche da Sindaco per i suoi concittadini, il cui diritto alla mobilità in tangenziale lo stanno pagando sempre più a caro prezzo!