L’onesto è un corrotto che non è ancora stato scoperto

La verità è una bugìa che non è stata ancora scoperta (anonimo)
L’onesto è un corrotto che non è ancora stato scoperto (a.g.)

di Roberto Gugliotta

Si presentano qui alcuni problemi: irrisolti, forse irresolubili, e si prospettano alcune ipotesi, affidate alla paziente analisi del lettore. Non passa giorno che la magistratura non scopra porcherie commesse dalla classe politica a danni della comunità. E non è una questione di destra o sinistra, di nord o sud le tante, troppe inchieste, lo hanno detto chiaro e tondo. Siamo amministrati da politici diversamente onesti. A ogni tornata elettorale si sbandiera la propria moralità ma ritengo solo per farsi pagare meglio, in corso d’opera. Pare che sia vero. Una Regione, una città non va, non sfonda? Mettiamoci dentro un bel po’ di paladini dalla bocca larga e vedrete che l’ascolto salirà. Salvo poi scoprire che non sono adatti al ruolo di amministratori. La crisi incalza, le proteste aumentano, la povertà dilaga ma non per loro che ovviamente hanno uno stipendio. Questo a carico di quelle amministrazioni già depresse. E a carico nostro, di noialtri cittadini. Come si spiega questo evidente – e un po’ indecente – alto gradimento di noialtri onesti per la bocca larga (fino alla mostruosità, talvolta)? Il problema non è stato sinora affrontato. Guai a parlare male dei paladini, loro sono buoni, belli, bravi, noi brutti, sporchi e cattivi. Ma ciononostante la politica continua a commettere reati. Tangenti, mazzette, inciuci, favori, nomine sospette quasi che tutto fosse consentito. Di qui la tentazione – da parte di onesti cittadini – di ricorrere al reato. Così saranno più facilmente assunti e utilizzati in politica. Qualche dubbio – certamente infondato, certamente irrispettoso – è stato avanzato nei giorni scorsi persino a proposito della serietà nella lotta alla mafia: la profonda affinità tra tangente e istituzione. Si può criticare efficacemente la politica solo rimanendogli lontani. Non capisco perché i giudici vogliono a tutti i costi farvi parte. Che si sentano debitori? Peccato.