Messina è proprio alla….frutta

Non ci sono veramente parole per commentare quanto accadrà quest’anno per la prima volta nella sua storia: la secolare manifestazione del "Vascelluzzo" che si terrà durante la processione del Corpus Domini, non sarà accompagnata da nessuna banda musicale (o quanto meno nessuna che sia offerta come ogni anno da Palazzo Zanca) e alla Madonna di Montalto il Sindaco della città non offrirà alcun cero votivo!!! E’ con profonda amarezza e indignazione che il consigliere comunale Libero Gioveni annuncia quello che egli ritiene un atto irriverente verso le più antiche ed importanti tradizioni messinesi! Il "Vascelluzzo" – ricorda Gioveni – che porta con sé un reliquario contenente i capelli con cui, secondo la tradizione, la Madonna legò la lettera inviata ai messinesi, rappresenta un evento che tutta la cittadinanza attende con grande fede e non può essere affatto boicottato o svilito del suo fascino avendo come alibi la relazione della Corte dei Conti che ha imposto a tutti i Dirigenti il pieno rispetto dell’art. 191 comma 5 del D.Lgs. 267/2000 col quale è fatto espresso "divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge"! Ancor più grave appare invece l’assoluto diniego da parte del Sindaco Accorinti ad offrire come tutti gli anni il cero votivo alla Madonna di Montalto, come segno di ringraziamento per il suo intervento durante la peste che colpì la città nel 1743 (il cui costo, è bene precisarlo, è di sole 100 euro!!!).

Nemmeno un gesto simbolico, quindi, da parte del primo cittadino che sicuramente resterà nella storia (dopo secoli!!!) ad essere stato il primo Sindaco a non rispettare le tradizioni!!

E se da un lato – commenta il consigliere – sotto il profilo giuridico a causa dei vincoli di legge alla spesa pubblica simili restrizioni si possono anche comprendere, dall’altro sotto il profilo strettamente istituzionale non si possono di certo digerire!

Tutto ciò – prosegue l’esponente Udc – suona come un autentico "schiaffo" alle tradizioni secolari cittadine che il Sindaco Accorinti, in un modo o nell’altro, ha il dovere di rispettare e far rispettare!

L’auspicio, quindi – conclude Gioveni – è che il buon Renato possa trovare le opportune soluzioni che consentano di far vivere con le stesse emozioni di sempre ai cittadini messinesi queste grandi manifestazioni di fede e di cultura.