Il male quotidiano: pizza, mafia, mandolino

Beh insomma il sospetto sempre più forte è che abbiano ragione americani, inglesi, tedeschi. Da sempre, per loro siamo <pizza, mafia, mandolino>. In effetti. Se c’è un settore che tira in questa valle di lacrime è quello delle pizze. L’ha detto, rivolgendosi ai giovani uno dei nostri maitre a penser (inteso come metr da ristorante) cioè Flavio Briatore: ma quali startup! poche pippe! Volete lavorare? aprite una pizzeria! Come dargli torto. E’ inutile pensare che da qualche parte in Italia, esista una silicon valley, un centro di ricerca con le luci sempre accese…Siamo gente semi-analfabeta (ma con tatuaggio) da <una capricciosa con la bufala>, al massimo <una 4 stagioni con le melanzane>. In pizzeria, i clienti non mancano mai..Lo cantava persino Elio e le storie tese: <una pizza in compagnia, una pizza da solo, totale due pizze, l’Italia è questa qua>. Riguardo alla mafia, diamo punti a tutti. Abbiamo la mafia tout court, la camorra, la ‘ndrangheta e la sacra corona unita. Una malavita organizzata e diversificata, con i controcoglioni. Non siamo capaci di lanciare l’Italia turistica ma per quanto riguarda l’Italia delle truffe, delle patacche, dello spaccio, delle estorsioni e via dicendo, abbiamo un know how avanti anni luce a Cina, Stati Uniti, Messico etc etc. Sul mandolino, che dire, siamo pieni di cantautori melodici, neo melodici, criptici, romantici, stitici, neo cazzari, Incazzati, depressi e deceduti…

A.G.