Elezioni europee. Primi per tasse sul lavoro? No!

Secondo i dati OCSE le tasse sul lavoro incidono per il 55,8% in Belgio, 49,3% in Germania, 48,9% in Francia e per il 47,9% in Italia. Insomma, non siamo i più penalizzati, ma le tasse sono comunque alte rispetto al livello dei servizi forniti dallo Stato. Nonostante la maggiore tassazione le retribuzioni, negli Stati citati, sono più alte delle nostre. La domanda viene spontanea: come è possibile che in Germania gli stipendi, lordi e netti, sono maggiori, si pagano più tasse e le esportazioni corrono alla grande? Come già detto, la Germania ha puntato sulla qualità dei propri prodotti e ha saputo adeguarsi alle esigenze dell’economia mondiale. La classe imprenditoriale italiana, abituata alla svalutazione competitiva della lira, si è adagiata e non ha fatto investimenti su ricerca e innovazione. Le cause della situazione attuale dovremmo, quindi, ricercarla al nostro interno: uno Stato che non funzione e una classe imprenditoriale che, egualmente, non funziona.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc