STRAORDINARIO ELETTORALE, PROTESTA DI CISL FP E UIL FPL

Siamo costretti, ancora una volta, a segnalare gli strani comportamenti di un’amministrazione che sin dal suo insediamento ha predicato trasparenza, collegialità, scelte condivise, partecipazione, tranne poi, in ogni occasione, assumere delle decisioni che privilegiano solo una parte di lavoratori e senza utilizzare alcun criterio di scelta del personale. L’ultima in ordine di tempo riguarda le scelte operate dal Dirigente del Dipartimento Servizi al Cittadino in ordine al personale addetto allo svolgimento delle procedure elettorale con ricorso a prestazioni straordinarie. Infatti, non vuole essere una critica o una colpa nei confronti dei dipendenti chiamati a far parte dell’ufficio elettorale, ma non si comprendono i criteri adottati per la selezione del personale, peraltro senza rispetto dei basilari principi di pubblicità, di pari opportunità e di trasparenza per assegnare i dipendenti quale supporto provvisorio presso l’Ufficio Elettorale. Dobbiamo registrare che in ogni occasione vengono assunti posizione assai discutibili dettate forse da logiche politico-sindacali che guardano solo a garantire spazi e tutela solo a pochi intimi. Alla faccia della trasparenza e dell’imparzialità.
Purtroppo molte cose sono state annunciate ma mai portate a soluzione. Sull’organizzazione del lavoro c’era l’impegno di una rivisitazione entro il mese di aprile necessaria ad una riassetto delle strutture organizzative, anche in ordine alla eliminazione degli interim soprattutto nei dipartimenti di Polizia Municipale e Servizi Sociali che pare sia pensa di fare ricorso all’esterno anziché valorizzare le professionalitá interne, ma soprattutto procedere ad una riassegnati on del personale nei sevizi strategici asserita mente carenti. Entro il mese di aprile si doveva procedere alla liquidazione delle spettanze di salario accessorio ai lavoratori. Era stato assunto l’impegno di pianificare e programmare degli incontri mirati alla definizione delle procedure per la stabilizzazione del personale precario per concludere le procedure in maniera compiuta e definitiva entro i termini di legge. Ultima la mancata approvazione della delibera di integrazione oraria per maggio e seguenti con il grosso disagio e disservizi che si creeranno nei vari servizi, uno tra i tanti quello della polizia municipale. E non riescono a dire la verità e sfuggono al confronto rimandando agli ipotetici incontri palermitani con dirigenti e funzionari che dovrebbero suggerire percorsi ma che invece ingenerano confusione. È stato tenuto, dopo tanti solleciti, un timido incontro sulle problematiche del corpo di polizia municipale in particolare sul rimpinguamento del corpo fortemente sottodimensionato. Siamo in attesa della pubblicazione dei bandi dei servizi sociali e alla definizione dei criteri di scelta del personale da mantenere in forza nei servizi di Casa Serena. Nulla di tutto questo. Forse c’è necessità che l’amministrazione Accorinti metta ordine e soprattutto riconsideri il suo modus operandi che tanto è stato compromesso dall’insediamento ad oggi che invece sembrava essere partita con "i piedi per terra" ma evidentemente si sta trovando a "gambe a l’aria". Ed è per questo la nostra missiva diretta al sindaco ed al segretario generale, vuole essere una esortazione a mette odine e fare chiarezza in un apposito incontro da tenere nell’immediato prima che la nave affonda.

Calogero Emanuele – Giuseppe Calapai
CISL FP – UIL FPL