FederAnziani alla politica: tempo è scaduto. ora si cambia!

“Il tempo è scaduto: ora si cambia!”. È questo il titolo che campeggia oggi sul alcuni fra i principali quotidiani nazionali, con cui FederAnziani lancia il suo appello alle forze politiche in vista della prossima scadenza elettorale. Un decalogo di punti programmatici imprescindibili che la federazione della terza età presenta alla politica in una lettera aperta che chiede un sonoro cambiamento per il bene degli anziani e del Paese tutto.

I dieci punti sono emersi, in tutta la loro urgenza, in sede all’Assemblea Nazionale di FederAnziani, che li ha approvati, chiedendo a gran voce di presentarli all’attenzione delle forze politiche affinché li inserissero nei loro programmi per il 2014. Da qui, l’appello di oggi.

“I cittadini italiani e soprattutto i soggetti più fragili da troppo tempo stanno pagando un prezzo altissimo a causa della crisi economica e sociale del Paese. Per questo dicono: il tempo è scaduto. Ora si cambia!”. È quanto si legge nella lettera aperta, che ricorda l’impegno di FederAnziani a “tutelare gli anziani e la salute con ogni mezzo e forma; valorizzare e promuovere il loro ruolo nella società; promuovere una cultura che valorizzi l’anziano come una risorsa insostituibile per la famiglia e la società; sensibilizzare l’opinione pubblica a considerare l’invecchiamento della popolazione come una positiva conquista e un valore per la collettività; orientare le politiche sociali a sviluppare programmi concreti per gli anziani improntati a una visione positiva della terza età e che favoriscano il benessere lungo tutto l’arco della vita”.

Da questo impegno consapevole e dalla necessità di intervenire per cambiare la situazione del Paese, nascono i dieci punti che FederAnziani lancia oggi dalle pagine dei quotidiani nazionali. Eccoli:

– RINNOVARE LA POLITICA: Fatti, non solo parole. Indicare obbligatoriamente, prima del voto, gli obiettivi con tempi certi e modi di realizzazione per ogni punto programmatico.

– PENSIONI DIGNITOSE E ADEGUATE: Il 42,6% dei pensionati italiani, ovvero 7 milioni di persone, percepisce meno di 1.000 euro al mese. Il 13,3% dei pensionati, ovvero 2,2 milioni di persone, vive con meno di 500 euro.

– EQUITÀ SANITARIA PER I CITTADINI: Livelli essenziali di assistenza con eguaglianza sociale, sanitaria e territoriale. Superamento delle differenze regionali nell’accesso alla prevenzione –gratuita e obbligatoria- e alle cure; validità della prescrizione medica convenzionata (ricetta rosa) su tutto il territorio nazionale; riduzione dei ticket e loro omogeneità. Implementazione e razionalizzazione della Medicina Generale, riduzione dei tempi di attesa ospedalieri, implementazione dell’Assistenza Domiciliare Integrata, farmacie dei servizi a misura di terza età. No alla discriminazione nella somministrazione delle cure oncologiche.

– FONDO NAZIONALE UNICO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: Istituzione del Fondo Nazionale Unico per la non autosufficienza, oggi seconda causa di impoverimento delle famiglie, dopo la perdita del lavoro.

– FONDO NAZIONALE CENTRI ANZIANI: Valorizzazione del ruolo insostituibile dei Centri Sociali per Anziani nella promozione dell’invecchiamento attivo e nella costruzione di reti sociali che consentono all’anziano di uscire dall’isolamento, attraverso l’abolizione dei diritti SIAE per le attività sociali e ludico-motorie nei Centri Anziani e l’istituzione del “Fondo Nazionale per i Centri Anziani”.

– RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE: Assicurare un efficace controllo del governo centrale sul sistema.

– GOVERNARE CON ONESTÀ, COMPETENZA E RIGORE: Eliminare gli sprechi, il clientelismo, il parassitismo. Riorganizzare i servizi dello Stato ottimizzando la spesa e promuovendo il merito e la trasparenza.

– UNA POLITICA VICINA AGLI ANZIANI: Tenere in adeguata considerazione le differenze esistenti tra le situazioni di vita, le esigenze e gli interessi delle persone anziane in tutti i programmi e gli interventi economici e sociali. Tutti i programmi e le misure da adottare devono pertanto conformarsi agli obiettivi della promozione dell’invecchiamento attivo e della valorizzazione dell’anziano come risorsa insostituibile per la società nel suo insieme, attraverso il coinvolgimento di decisori tecnici.

– GARANTIRE IL LAVORO SENZA DISCRIMINAZIONE PER ETÀ: Favorire la riqualificazione professionale e l’accesso flessibile al pensionamento.

-SOSTENERE IL PATTO INTERGENERAZIONALE: Promuovere la trasmissione dei saperi e delle competenze professionali dall’anziano al giovane, favorire la trasmissione d’impresa e facilitare l’accesso dei giovani al lavoro e al sistema di sicurezza sociale che garantisca anche per il futuro pensioni certe e adeguate.

Simone Aureli
SIC Sanità in Cifre Magazine