Tariffe e agevolazioni Tares: Amministrazione sempre più schizofrenica!

Nella gestione complessiva delle agevolazioni e delle scadenze della Tares l’Amministrazione ha dimostrato in più occasioni una grande confusione e soprattutto poco rispetto degli impegni assunti! Il consigliere comunale Libero Gioveni, che già il 18 marzo scorso aveva presentato in merito una interrogazione, interviene per evidenziare l’atteggiamento pressoché schizofrenico da parte della giunta Accorinti su tutti i passaggi cruciali che hanno interessato le riduzioni o le agevolazioni sulla Tares.

Gioveni inizia dalla fine, ossia dall’ultima delibera di giunta del 21 marzo che ha di fatto slittato le scadenze della seconda e terza rata; pur apprezzandola nei contenuti – sostiene il consigliere – "puzza certamente di bruciato" la decisione di rimandare i termini della scadenza della seconda rata visto che si è deciso di ufficializzarla solo 2 giorni lavorativi prima dell’originaria scadenza prevista per il 24, tant’è che moltissimi cittadini avevano già provveduto al pagamento! Non si può non pensare, quindi, ad una trovata "furbesca" dell’esecutivo cittadino per apparire vicino alle esigenze dei cittadini dopo però averli "accoltellati alle spalle"!

E che dire delle promesse non mantenute?
Come non ricordare quella conferenza stampa ufficiale del 11 gennaio scorso – incalza l’esponente Udc – nella quale la giunta si era impegnata ad agevolare diverse categorie di cittadini (disoccupati di lungo corso, persone sole, separati, persone che avevano perso il lavoro nell’anno 2013, i nuclei con il capofamiglia in stato di detenzione ecc.) per poi destinare genericamente le agevolazioni soltanto ai nuclei con un reddito ISEE inferiore ai 5000 euro?

E a tal proposito:
• quando si pensa di pubblicare la graduatoria degli aventi diritto?
• Come si intendono impostare le procedure per gli sgravi dalle prossime due rate?
• Dobbiamo aspettarci negli ultimi giorni nuove file chilometriche all’ufficio Tributi da parte degli aventi diritto che dovranno ricevere i nuovi bollettini con gli importi al netto degli sgravi?

Infine, Gioveni stigmatizza un’altra promessa non mantenuta dall’Amministrazione:
le mancate riduzioni originariamente pensate anche per le utenze non domestiche più colpite dal nuovo tributo, in particolare quelle catalogate ai codici 22, 27 e 29 (ristoranti, trattorie, pizzerie, negozi di ortofrutta, fiori, banchi di generi alimentari ecc.).
In sede di Consiglio Comunale – ricorda il consigliere – si era votato un emendamento di indirizzo con il quale si era invitata l’Amministrazione a far accedere anche questi commercianti al fondo di garanzia di 1 milione e mezzo di euro!

Anche queste, quindi – conclude amaramente Gioveni – si sono rivelate solo parole!
Parole quasi della "vecchia politica" che, con questa nuova Amministrazione, sembrava non si sarebbero dovute più riascoltare! E invece….