Erosione costiera località Casabianca km. 1500/1600

Il Sottoscritto Consigliere Angelo Burrascano

PREMESSO CHE

• Da tempo si assiste e si legge nei quotidiani in internet che le condimeteo della nostra città negli ultimi anni sono cambiate e mettono in ginocchio infrastrutture, edifici pubblici, privati e persino le nostre coste non vengono risparmiate dove esistono da tempo insediamenti urbani che rappresentavano gli antichi casali della città, oggi conglobati nei quartieri. Tali punti sensibili sono riportati in un importante documento definito PAI.
• Le ultime recenti condimeteo avverse hanno evidenziato in diverse zone joniche della città, e non in modo particolare nella fascia tra Galati Marina e Briga Marina, la furia degli agenti meteo portando all’attenzione la necessaria attività d’intervento del Comune a richiedere presso La Regione le provvidenze per porre rimedio ai danni riportati.
• L’evento riporta la drammaticità cui le nostre coste joniche e tirreniche sono flagellate e, mentre si pone rimedio alla fascia Jonica si dimentica quella tirrenica dove nelle zone litorali nelle immediate vicinanze esistono da tempo strutture private che vengono minacciate dal 1988 ed a tutt’oggi, l’insufficienza dei provvedimenti intrapresi comportano sempre sugli stessi edifici il pericolo che vengano cancellati dall’insediamento urbano, per il continuo subire dell’azione violenta che viene esercitata sulla costa specie nulla località Contrada Casabianca riferita al tratto che va dal km. 1500 al km. 1600.
• La parte di costa citata ha subito la cancellazione di strutture pubbliche tra cui una rotonda fruita dai residenti e villeggianti poiché lo spazio urbanizzato era inteso come un punto dove poter parcheggiare e socializzare da parte di utenti principalmente bambini ed anziani.
• Oggi tutto questo è stato sottratto a quella comunità, nostri concittadini, poiché dall’ottobre 1988 al mese di gennaio 2014 circa 150 metri di spiaggia non esiste più. Visto il perdurare della problematica ormai da anni è evidente che la suddetta zona ha subito un grave nocumento territoriale e influito negativamente sulla fiducia di quei cittadini nei confronti dell’Ente Comune, il quale si deve adoperare per attuare una immediata soluzione per la salvaguardia del territorio e delle sue risorse. Ponendo di preservare innanzitutto la salute pubblica che a causa delle cicliche attività delle mareggiate, impediscono ai residenti di vivere una ordinarietà sociale

INTERROGA

Il Sig. Sindaco, l’Assessore preposto, in ordine a quanto segue:

• Se esiste un piano degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione mirata alla preservazione della costa già classificata R4 nel P.A.I. , con il significato di alto rischio;
• Conoscere i criteri adottati per la salvaguardia della zona in oggetto d’intervento ed i motivi per i quali si è scelto di non effettuare al riguardo circa l’inclusione dell’area nella “Calamità Naturale” per consolidare interventi nella zona meglio specificata in premessa;
• Attualmente l’area è aperta alla pubblica e libera fruizione se sono state attuate tutte le misure ed autorizzazioni degli Organi Istituzionalmente preposti alla valutazione dei rischi per la pubblica e privata incolumità dei cittadini.
• Ad oggi esiste un contenzioso aperto dagli abitanti presso la Procura della Repubblica contro gli Organi Istituzionali preposti.
• Si richiede quali provvedimenti al riguardo siano stati o saranno adottati per la problematica in atto, vista una risposta pervenuta tramite missiva da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia – Calabria Ufficio IV – Opere Marittime per la Sicilia, con prot. M_INF- PRPA Provveditorato OO.PP. per la Sicilia e Calabria UF_OOMM_SIC Registro Ufficiale Prot. 0025748-12/11/2013 – USCITA in cui viene rappresentata disponibilità a risolvere il caso con la stipula di apposita convenzione.