Teatro Vittorio Emanuele, la solita vuota propaganda dell’ultimo minuto

Nell’aula consiliare del Comune di Messina si è assistito a una sorta di "consegna di beneficenza" di fondi da parte dell’assessore regionale Stancheris, al Teatro di Messina. Duecentocinquantamila euro per mettere in piedi una mini-programmazione di 4 mesi, già presentata dal presidente Puglisi, e con progetti che dovrebbero passare al vaglio di una commissione regionale apposita.

"Sorvolando sul reale impatto di questa somma sulla offerta culturale della nostra città, – afferma Valentina Zafarana, deputata M5S all’ARS – non possiamo fare a meno di notare che, quando un budget di più di 5 milioni di euro viene ridotto all’osso da debiti e stipendi, come nell’ultimo anno, lasciando gli spicci per la realizzazione di una stagione teatrale, che infatti si è dovuta sospendere a causa della mancata copertura economica, si palesa in tutta la sua impellenza la necessità di una svolta netta, decisa e reale alla governance e alla programmazione (artistica e non) dell’Ente; svolta – aggiunge – che deve essere data seguendo principi di trasparenza, competenza, rigore, sobrietà, e soprattutto mettendo le persone giuste al posto giusto, facendosi guidare dalle capacità, dalla storia, dall’esperienza delle stesse e non dai "padrini politici" che ne sponsorizzano questa o quella nomina."

"E’ questa la vera sfida che le amministrazioni Comunale e Regionale devono affrontare e vincere, ridando dignità alla cultura che potrà, finalmente, tornare ad essere di casa al Teatro Vittorio Emanuele, a Messina." ha concluso Zafarana.