MANIFESTAZIONE TARES. DOMANI IN PIAZZA PER RIVOLUZIONARE IL SINDACO DEI RICCHI

Il “Comitato 12 gennaio” ritiene insufficiente la misura che l’amministrazione comunale intende adottare in riferimento alla TARES. Posticipare la seconda e la terza rata, non risolve i problemi sollevati dai cittadini riguardo agli errori nei conteggi delle superfici abitative e del numero dei componenti dei nuclei familiari. Sbagli che non possono essere sanati, come riferito dagli uffici comunali ai cittadini che hanno chiesto chiarimenti. E’ impensabile che i defunti debbano pagare la TARES per errori imputabili solo all’amministrazione.

Il “Comitato” non accetta “palliativi” dalla giunta perché la TARES così com’è stata proposta è una tassa ingiusta, viziata da troppi errori presenti nel regolamento. Si ribadisce che i messinesi intendono pagare a condizione che la tassa sui rifiuti sia “giusta”.

Il “Comitato 12 gennaio” ribadisce le richieste avanzate nei giorni scorsi e, in modo particolare, chiede all’amministrazione comunale di sospendere immediatamente in autotutela la delibera, onde evitare una valanga di ricorsi che porterebbero al fallimento di Palazzo Zanca.

Il “Comitato”, qualora l’amministrazione comunale non dovesse dare seguito alle richieste avanzate, impegna il Consiglio a sospendere la TARES con un atto deliberativo immediato.

Infine, il “Comitato” invita il sindaco Renato Accorinti a dare risposte immediate ai cittadini, che domani manifesteranno numerosi a piazza Unione Europea confidando nella sua sensibilità, rispetto ai problemi delle fasce deboli e dei commercianti che, a causa della TARES, stanno chiudendo le proprie attività commerciali.