CGIL, CISL E UIL SU PIANI DI AZIONE E COESIONE E SERVIZI DI CURA ALL’INFANZIA E ANZIANI

Meno di dieci giorni alla scadenza del 14 dicembre per la presentazione dei Piani di Intervento da parte dei distretti socio sanitari. A suonare il campanello d’allarme sono le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e delle Federazioni dei Pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che hanno scritto al Prefetto di Messina, Stefano Trotta, e ai sindaci dei comuni Capofila dei distretti socio-sanitari di Messina, Barcellona P.G., Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, S. Agata di Militello e Taormina, chiedendo un confronto immediato sull’attività di implementazione dei pianti di intervento.
“Molti comuni capofila dei distretti socio-sanitari – si legge nella nota inviata al Prefetto – sono ancora oggi latitanti. Il confronto, peraltro, è obbligatorio, così come evidenziato dall’ Autorità di Gestione, prefetto Silvana Riccio, con comunicazione del 12 novembre e indirizzata ai componenti del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza dell’ Attuazione di Cgil, Cisl e Uil”.
“Tranne che per aperture più formali che sostanziali – aggiungono i sindacati – il risultato è del tutto inequivoco: non è stato presentato un solo piano di intervento”.
Il Prefetto di Messina, ricordano nella lettera, già lo scorso 22 novembre aveva inviato una nota ai comuni capofila ricordando la scadenza del termine previsto per la prima annualità dei Piani di Azione e Coesione, “ma i Comuni non ne hanno percepito tutta la sua drammaticità”.
“La mancata presentazione dei Piani di Intervento – ricordano Cgil, Cisl, Uil e le rispettive Federazioni dei Pensionati – rappresenterebbe l’ennesima occasione perduta per la nostra provincia con una perdita di circa 6,2 milioni di euro solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni”.
Nel caso in cui si dovesse verificare la mancata presentazione dei Piani e la perdita dei finanziamenti, le Federazioni dei Pensionati sono pronte ad avviare iniziative in tutti i comuni per “informare tutti i cittadini, del danno irreparabile che una politica insensibile ed irresponsabile ha loro causato”.