RADIO ZANCA: RENATINO PRIGIONIERO DELLA LOBBY DELLO STRETTO

Il sindaco rivoluzionario di Messina, Renato Accorinti, è un’eroe fatto prigioniero dalla Lobby dello Stretto. Quando è entrato scalzo al Comune per molti fedelissimi era l’eroe buono che portava a compimento una missione impossibile: sconfiggere la Lobby dello Stretto! Peccato che questi mesi hanno portato alla luce un’altra verità: o Accorinti è stato fatto prigioniero o tiene il sacco alla Lobby più potente d’Italia! In fin dei conti la vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto (domiciliari) di quattro persone implicate “in casi di corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito di concessioni edilizie in aree protette” dimostra che a Palazzo Zanca sono presenti due maggioranze che spesso si incrociano o si confondono, due maggioranze senza confini precisi, ma che tutelano ben altri interessi che quelli della comunità dello Stretto. Una è politica e si definisce rivoluzionaria dal basso (?), l’altra è lobbista ed è di potere. Guai a disturbare il SISTEMA! Un vecchio luogo comune dice che i messinesi sono un popolo democristiano che fa le rivoluzioni a tavola. Nel bel mezzo di una mangiata si affilano i coltelli che serviranno a pugnalare i vecchi compagni di cordata. Non c’è destra e sinistra ma una grande famelica famiglia che come la mafia è pericolosissima al momento di colpire il nemico. Ora non sappiamo se il sindaco sia consapevole della sua precaria posizione politica certo è che il non proferire verbo sulla scabrosa vicenda delle concessioni edilizie in aree protette dimostra che non è più il Renatino che tutti ammiravamo un tempo: che sia stato fatto prigioniero dalla Lobby dello Stretto è l’ipotesi più probabile giammai penseremmo che si sia svenduto, non sarebbe da Accorinti! Comunque sia questa paradossale ammucchiata che tiene in sella la Giunta di Messina appare un gioco tra acrobati tra rivoluzionari dal basso e lobbisti dall’altro. Ma è una solo una bizzarra visione o l’incubo di una comunità saccheggiata che non corrisponde alla realtà? Chissà, presto ne sapremo di più, nell’attesa che qualcuno suggerisca al sindaco di esprimere un concetto che sia uno circa la drammatica situazione esistente nella gestione del territorio. Altrimenti è inutile organizzare feste, proteste e girotondi contro il Ponte se poi chiudiamo gli occhi sul sacco edilizio esistente colorato di Verde! La maggioranza lobbista conta sulla complicità silenziosa di Renatino.