IMMIGLIÒSSINDACODEMMONDO

di Antonio Ballarò

Poco importano i risultati, poco importa se ancora di concreto c’è poco. Renato Accorinti sindaco.

Poco ci interessano i bluff dell’ordinanza anti-tir, poco ci interessa se sui servizi sociali è calato il silenzio. Renato Accorinti sindaco.

A pochissimi importa se tante promesse sono rimaste solo tali, a pochissimi importerà sapere che su tre delibere presentate in Consiglio Comunale, due sono state perfino ritirate. Renato Accorinti sindaco.

Molto importano le conferenze stampa per la festa degli alberi, molto importa se il sindaco decide di tagliarsi lo stipendio. Renato Accorinti è immigliòssindacodemmondo.

Molto ci interessano i titoloni e gli articoli di testate nazionali o straniere volte ad esaltare l’elezione del sindaco di Messina, molto ci interessa un sistema “innovativo” come il Pedibus. Renato Accorinti è immigliòssindacodemmondo.

A moltissimi importa se il sindaco fa proclami, annunci, slogan, e a moltissimi importerà sapere che quello che ci aspetta è ancora questo. Renato Accorinti è immigliòssindacodemmondo.

Fermo restando che attendo un deciso cambio di rotta, a me interessano molto le cose di cui si occupano in pochi. A me interessano i risultati positivi che non ci sono ancora, a me interessa sapere che in città le deroghe dell’ordinanza anti-tir vengono gestite dalle stesse società di traghettamento, a me continua a interessare l’attività “pratica” di questa amministrazione, finora individuabile in tre delibere presentate al Civico Consesso.

Ci preoccupiamo di dare risalto ad attività e iniziative di cui la città potrebbe anche fare a meno, o perlomeno potrebbe benissimo mettere in secondo piano per gestire al meglio quelle venticinque ore su ventiquattro che Accorinti dice di passare lavorando per il bene della collettività.

Qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza, riflettendo su quanto detto e su quanto effettivamente fatto, oppure potrebbe semplicemente ammettere che l’attività amministrativa è ben altra cosa rispetto all’attivismo, alla diffusione di ideologie anche condivisibili, ma certamente lontane dal poter rappresentare un degno curriculum per un rappresentante istituzionale come il primo cittadino.

In un esame di coscienza si possono scoprire tante cose. E’ per questo che lo consiglio vivamente, magari guardando all’oggi e non al passato che potrà pur essere meritevole di lode, ma purtroppo ciò che conta in questo momento è il presente. E in tutto questo si riuscirebbe a scorgere una triste verità: se Accorinti avesse deciso di non candidarsi probabilmente avrebbe evitato di “macchiarsi”. Oggi non è cosa da poco.

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