la “movida” messinese è fuori dalle regole

Il grave incidente di ieri sera a S. Agata che poteva balzare agli onori della cronaca per un bilancio senz’altro più tragico e pesante, rappresenta solo la classica "goccia che fa traboccare il vaso" in merito al CAOS e al potenziale pericolo presenti tutte le sere nel tratto di riviera nord in cui insiste una massiccia presenza di lidi.

Il consigliere comunale dell’Udc Libero Gioveni lancia l’allarme sulla sempre più ingestibile e incontrollata "movida" messinese in questa zona della città dove spesso regna l’anarchia e l’assoluta mancanza delle regole.

Proprio in questi giorni l’esponente Udc aveva raccolto le lamentele di alcuni residenti che spesso si sono rivolti anche alle forze dell’ordine per denunciare il volume della musica troppo alto e anche fuori orario limite. Ma è soprattutto la totale assenza di vigili urbani – denuncia Gioveni – che salta soprattutto all’occhio rispetto all’affollatissime serate rivierasche, caratterizzate spesso da una pista ciclabile intransitabile in corrispondenza degli ingressi dei lidi e soprattutto dalla doppia fila di autovetture che trasformano alcuni tratti della via Consolare Pompea un autentico e pericoloso "budello"! Volendo quindi far passare in secondo piano i disagi e i disturbi arrecati spesso alle famiglie residenti nella zona, non possono di certo passare in cavalleria invece – prosegue il consigliere – le tristi conseguenze che potrebbero scaturire in caso di emergenza per il passaggio di mezzi dei vigili del fuoco o delle ambulanze che si devono recare all’ospedale Papardo per un pronto soccorso!
Appare evidente, quindi, che per questa stagione balneare entrata ormai nel vivo l’amministrazione comunale deve quanto meno porre in essere dei correttivi urgenti che riescano a lenire i disagi INVIANDO in pianta stabile una pattuglia della Polizia Municipale che possa garantire il rispetto delle regole e l’ordine pubblico.

Ma è ancor più evidente il fatto che Palazzo Zanca debba già pensare a come gestire l’anno prossimo questa "patata bollente" che riesca ad accontentare tutti evitando pericoli e disordini!

Gioveni, quindi, propone l’idea di pianificare il futuro insediamento dei lidi balneari nel tratto compreso fra Tono e Mortelle, che oltre a prestarsi meglio sotto il profilo logistico vista l’ampiezza delle spiagge, preserverebbe i centri abitati dal caos garantendo una maggiore sicurezza ai frequentatori dei lidi e all’intera cittadinanza.