RADIO ZANCA: PD, SPINE E SALTO DELLA QUAGLIA

Due parole magiche irrompono nel Pd messinese nella stagione più travagliata che l’onorevole Francantonio Genovese ricordi. Due parole molto frequentate dagli uomini di partito, persino logorate dall’uso durante le periodiche trattative per la ripartizione delle poltrone: Pari dignità. Anche Genovese adesso è alle prese con le spine della pari dignità interna. Deve tener conto di quest’accorato, preventivo reclamo che, con tutte le diplomazie del caso, accompagna la settimana di passione che lo porterà a dover prendere importanti decisioni. La storia della Formazione si è abbattuta su di lui in maniera pesante creandogli crepe e ferite. Ore di vigilia, anche nervosa. I suoi avversari interni premono affinchè Genovese e il cognato Franco Rinaldi lascino il partito o facciano tre passi indietro per non mettere in difficoltà il Pd. Le pressioni in tal senso sono tante e arrivano da più fronti. Ecco perché oggi siamo qui a commentarvi le difficoltà di riequilibrio e adeguata rappresentanza di tutte le componenti, nella scelta obbligata di chi fa cosa. Certo se Genovese e Rinaldi dovessero lasciare nel Pd messinese si aprirebbe una stagione nuova con prospettive interessanti per coloro che fino a ieri erano relegati nelle retrovie. Però questo vorrebbe dire anche l’inizio di una nuova stagione di vendette da consumare. Difficoltà aumentata dall’esigenza di esprimere un riconoscimento in qualche modo anche differenziato a vecchi e nuovi dirigenti, tra antica nomenklatura che pure ha voluto la svolta e gruppo motore del cambio. La politica farà il suo corso, insomma, come l’inchiesta della Procura sulla Formazione che oggi qualcuno scopre infetta, diabolica, indegna. Scriviamo in base alle primissime notizie e ricordiamo che tutti sono innocenti fino a prova contraria. Chi è cattivo oggi, domani potrà tornare tra le fila dei buoni con la necessità del dialogo, di fare le riforme eccetera eccetera. Riassumere la carriera di Francantonio Genovese solo con la Formazione ci sembra ingeneroso e fuorviante. E soprattutto indegno!