RADIO ZANCA: IDEE DI V(U)OTO

Coraggio messinesi, neppure il tempo di commentare le liste per le Politiche – con relativo disappunto dei notabili esclusi – che la giunta Crocetta mette mano alle amministrative con la data delle elezioni comunali e provinciali, fissata per il 21 e 22 aprile. Il secondo turno sarà il 5 e 6 maggio e si voterà con l’attuale sistema. Evidentemente c’è bisogno di una regolata: alla faccia della crisi dei partiti. Alla faccia di coloro che sostengono che noi siciliani siamo carenti di democrazia. O forse è proprio questo il dato: l’abuso di una finta democrazia con movimenti e slogan. Si vota, si vota, si vota ma chi andremo a votare, per esempio, noi messinesi? I numeri sono chiari: in queste settimane il consumo di “paladini” si è impennato di quasi un 30%, rispetto al passato. L’abbigliamento dei fortunati varia da un maglione firmato a quello consumato dei No Ponte: cravatte e giacche vengono furbamente riposte negli armadi onde evitare l’accostamento allo stile lobbistico che allontana consensi. Naturalmente i consumi sono molto differenziati per fasce di appartenenza e per locali frequentati. Tutto fa brodo, compresa la comparsata in qualche televisione: premiate tutte le fasce orarie e gratificato l’intervistatore, il resto è noia. Come interpretare queste Amministrative messinesi? Come spesso accade per scelte complesse, bisogna considerare una varietà di fattori e chi rappresenta chi. Che si debba pretendere un candidato al di sopra di ogni sospetto è sacrosanto. Ma in tutto ciò fa gioco la cattiva informazione delle storie strettamente private: si potrebbe approntare uno studio pubblico dove non i giornalisti ma la gente chieda direttamente ai candidati programmi ed esperienze nel campo politico e lavorativo. Questo al fine di evitare, anche in questa nuova corsa alla poltrona di sindaco, la riproposizione identica delle precedenti esperienze fallimentari di personaggi poco elevati alla causa Messina. Si vota, si vota, d’accordo ma chi ci faranno votare? La crisi economica preme, i conti del Comune sono quelli che sono, i candidati però non mancano mai, ma saranno all’altezza del gravoso compito? Boh! Ormai è chiaro: la politica non perde, nemmeno con la rivoluzione dei grillini né con la convergenza del Pdl e Pd verso nuovi volti da presentare. Gli esclusi dal gran banchetto battono i pugni per non andarsene … agitano scenari inquietanti e presunti complotti: senatore Mimmo Nania ha la nostra compassionevole vicinanza in questo doloroso momento. Lei e Peppino Buzzanca fuori dai giochi mentre i suoi compari ancora lì a dare le carte per un nuovo giro di poltrone. Ci sono persone perbene che amministrerebbero gratis, loro solo a caccia di stipendi da triplicare. Eh, sì, ha la nostra solidarietà.