Monti sale in politica grazie ai Social Network

È partita ufficialmente il 27 dicembre la campagna elettorale 2.0 di Mario Monti. In questo giorno c’è stato infatti il battesimo dell’account Twitter dell’ex rettore della Bocconi. I consulenti del professore hanno scelto questo social network come il primo strumento di comunicazione 2.0 per convincere elettori e addetti ai lavori della validità dell’agenda Monti. Il professore, insieme al suo staff (su Repubblica indicano il bocconiano Francesco Sacco come responsabile dei new media per la campagna), hanno dato la priorità al social network dei 140 caratteri anche se pochi giorni fa c’è stato anche lo “sbarco” ufficiale su face book. Nel complesso abbiamo potuto rilevare come Monti ed il suo staff puntino molto sui social network e come già ad oggi abbiano costruito un feedback positivo con la rete. Significativo è il caso dei principali motori di ricerca dove Monti risulta il secondo personaggio politico più “ricercato” su Google e addirittura il primo su Bing.
Twitter
Twitter è stato il primo social network aperto da Monti ed è stato anche lo strumento con il quale il premier ha comunicato la sua voglia si “salire in politica”. Monti ha aperto il suo account il 16/12/2012 ed il suo primo tweet risale al 27 dicembre . I suoi numeri di base dicono: 71 Tweet, 170 following e 183.559 follower. In pochi giorni il professore stacca personaggi politici già presenti da tempo su twitter come Casini (97.155 follower), Fini (42.562) e Alfano (63.801). Gli ultimi 65 tweet di Mario Monti sono stati inviati con una frequenza media di 0,1 tweet all’ora, o 2,5 tweet al giorno. La maggior parte dei tweet recenti (26,2%) di Mario Monti sono stati inviati nella tarda mattinata. Se Monti non tweetta molto ha però un livello di feedback con gli altri utenti di twitter molto elevato. Dei suoi 65 tweet in 48 tweet (70,6%) un altro utente è stata menzionata; sono 19 (27.9%) i tweet di risposta ad un altro utente e 41 gli utenti diversi menzionati in questi tweet. Anche sui retweet abbiamo rilevato un’ottima performance del senatore a vita: tutti e 71 i suoi tweet sono stati retwettati per un totale di 16,397. Un numero che ha ancora più valore se paragonato a Casini che nella nostra ultima indagine risulta retwettato per un totale di 3,412 volte.
Facebook
Il Leader di “Con Monti per L’Italia” è sbarcato ufficialmente sul social network più diffuso al mondo il 17 gennaio, anche se esistevano già 211 gruppi – alcuni a favore altri contro – dedicati a Mario Monti. Tra questi ne esiste uno che si spaccia come profilo ufficiale che vanta 18.003 “mi piace” e di cui “ne parlano” 1.244 persone. Il profilo ufficiale di Monti ha generato in soli due giorni numeri molto alti (6.449 "Mi piace" e 1.384 ne parlano), soprattutto se raffrontati con quelli delle pagine degli altri leader centristi Casini (23.517 “mi piace” e 1.971 ne parlano) e Fini (8.944 "Mi piace" e 1.154 “ne parlano”), presenti su face book da anni.
Youtube
Mario Monti non ha un proprio canale ufficiale su Youtube, di conseguenza non possiamo calcolare il numero degli iscritti, i video caricati e il numero di visualizzazioni dei video. L’unico nostro dato a disposizione è il numero totale di video caricati con la parola Mario Monti: digitando questa parola escono fuori circa 39900 risultati.

Google e Bing
Sui principali motori di ricerca abbiamo potuto registrare un grande exploit da parte del premier dimissionario. Su google digitando Monti si aprono la bellezza di 15,700,000 risultati, una performance che lo colloca come il secondo leader italiani – dopo Silvio Berlusconi – tra i più digitati sul motore di ricerca numero uno nel mondo. Segno che c’è un’elevatissima domanda di conoscenza della rete riguardo l’offerta politica del senatore Monti. Su Bing abbiamo potuto rilevare addirittura il sorpasso di Monti su Berlusconi: con 17.700.000 Ia parola “Monti” supera quella “Berlusconi” ferma a 15.100.000 risultati.

Guido Petrangeli