NON LAMENTATEVI POI SE NON SOSTENETE CHI OSA METTERE I DITO NELLE PIAGHE DI QUESTO PAESE

Egregio Direttore,
vedo che anche un lettore, come me deluso dal Governo Monti, si lamenta dell’indifferenza dei Cittadini di fronte alle denunce di certe situazioni anomale se non anche illegali nelle Pubbliche Amministrazioni, salvo poi lamentarsi “in privato” se le cose non vanno come vorrebbero. Assistiamo ogni giorno a sprechi di denaro pubblico, ad opere inutili o comunque non indispensabili (specie oggi in periodo di crisi), ad abusi edilizi, a sfregi al territorio e all’ambiente ed a molti altri interventi che gridano vendetta al cielo ma sono tenacemente perseguiti per vantaggi privati (personali o della propria corrente politica) a danno di tutta la Comunità.
E’ pur vero che “non sempre chi tace acconsente” come ben scrive V.A.Zaccuri, anzi probabilmente la “maggioranza silenziosa” condanna certi comportamenti “disinvolti” e truffaldini, anche se poi se ne dimentica al momento del voto. Ci piacerebbe sapere se almeno nei dibattiti pubblici che anticiperanno le prossime elezioni (politiche o Amministrative che siano) i politici che dicono di rappresentarci spiegassero seriamente a come pensano di tutelare il territorio, di limitare le spese inutili risparmiando così valanghe di denaro pubblico, e come pensano che si debbano punire (ovviamente con leggi ad hoc) coloro che in veste di Pubblici Amministratori ne abusano per interesse personale (la famosa “legge anticorruzione” è ancora al palo di partenza). Perché la politica ha troppe volte tradito la fiducia e le aspettative dei Cittadini elettori, ed è bene che questi se ne ricordino almeno nel segreto della cabina elettorale (se per “timore” non osano esternare prima palesemente il loro pensiero).
E’ anche bene sapere che la macchina burocratica della Pubblica Amministrazione assorbe – secondo i dati OCSE 2010 – il 14,3% della spesa totale, pari all’11% del PIL, e che le alcune Regioni “a Statuto Speciale” (come Sicilia e Prov. autonome di Trento e Bolzano) pagano i propri dipendenti circa una volta e mezza più dei dipendenti statali a pari livello. E’ mai ulteriormente sostenibile una simile situazione, soprattutto quando il bilancio, come quello siciliano, è costantemente in rosso nonostante la pioggia di miliardi elargiti dallo Stato in virtù delle vecchie normative a tutela delle “autonomie”? E quando è risaputo da anni della mala gestione di queste risorse finanziarie ? Altro che Lega! Su queste cose avrebbe dovuto battere, ed invece è stata zitta per tanti anni, anzi ha ripianato buchi di bilancio di Comuni del Sud come Catania, invischiata com’era col PDL di Berlusconi! Perché non ha tutelato non dico gli interessi del Nord ma almeno quelli Nazionali (da cui anche il Nord avrebbe tratto vantaggio) pretendendo l’abbattimento degli enormi sprechi, delle assurde regalie e degli anacronistici privilegi di tante Regioni del Sud (che pure ne avrebbero beneficiato sotto il profilo morale e della correttezza finanziaria). Anziché darsi da fare per raddrizzare le situazioni anomale e combattere la corruzione purtroppo se ne è lasciata travolgere!
Per contrastare tutti questi mali servirebbe una grande RIVOLUZIONE CULTURALE, ma penso che ciò sia assai arduo se non impossibile in un paese in cui a comandare è un sistema corrotto e corruttore, che pensa più a mantenere i propri privilegi che al bene generale. Questa è la tragica situazione in cui ci troviamo! Purtroppo credo che siamo condannati a convivere con questo sistema ancora per molti anni!

Giovanni Dotti