LA SOCIETÀ DI RACCOLTA SEMPRE PIÙ VERSO IL BARATRO

Messinambiente sempre più verso il baratro. Il sigillo alla catastrofica situazione della società di raccolta rifiuti è stato messo questa mattina durante l’incontro in Prefettura alla presenza delle Organizzazioni sindacali, dei rappresentanti di Messinambiente e dell’Ato3. Un incontro convocato dal Prefetto per fare il punto sul pagamento degli stipendi e sulla sicurezza dei lavoratori. “Prendiamo atto con disappunto – afferma Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl – che, non solo non saranno pagati gli stipendi, ma la società, per bocca del liquidatore dott. De Maria, da domani ridurrà il servizio di raccolta perché non è più nelle condizioni di garantire nemmeno il gasolio per i mezzi di raccolta. Da troppo tempo ormai – conclude Enzo Testa – denunciamo la totale mancanza di volontà dell’attuale classe politica nell’affrontare il problema delle partecipate Messinambiente e ATM, due aziende in cui si vive una serie di problematiche che stanno portando a un pericoloso stato di paralisi ed è a rischio anche la tenuta sociale. Abbiamo denunciato al Prefetto le condizioni di degrado delle due azienda, frutto dell’irresponsabilità politica e siamo stati costretti, nostro malgrando, a proclamare lo sciopero di mercoledì prossimo per denunciare i gravi disservizi all’opinione pubblica”.