BOTTA & RISPOSTA: POLITICI ANDATE A LAVORARE!

Uno fra i tanti, troppi sprechi, per noi italiani che lavoriamo per un pugno di soldi è l’assicurazione che paghiamo per i parlamentari e familiari per il risarcimento delle cure mediche, restituzione del ticket sanitario, spese per occhiali, dentista, masssaggi, cure termali… Questi innominabili protettori di loro stessi, con tutti i soldi che guadagnano potrebbero pagare ogni spesa medica e rivolgersi al SSn se vogliono pagare meno rispetto alle cliniche private, gli occhiali, le protesi. Inoltre è un vero spreco il mantenimento della bouvette, delle sarte, dei barbieri… FACCIANO COME NOI CHE CE LI PAGHIAMO. IO IL GIORNALE ME LO COMPRO, FACCIANO COSì ANCHE LORO, L’AUTOMOBILE PER ANDARE A LAVORARE ME LA COMPRO. LO SCHIFO CHE PROVIAMO è ENORME.

Lettera firmata 

Caro lettore: ha ragione! I nostri deputati vanno all’opera pur non avendone la cultura. Parlano di etica ma sprecano risorse vitali per il Paese. Molti di loro meriterebbero a essere generosi, un rito voodoo che li tenga lontani dal potere. A questi professionisti dello spreco ci permettiamo di ricordare che anche il 2012 rischia di chiudersi con circa un miliardo di ore di cassa integrazione, mantendo il preoccupante trend del 2011 che si era archiviato con 953 milioni di ore e del 2010 anno in cui si era toccato quota 1,2 miliardi. Con oltre 322 milioni di ore di cassa integrazione autorizzate da inizio anno, con un trend quindi che mira al miliardo di ore anche per il 2012, da gennaio infatti si registra un totale di 470 mila lavoratori a zero ore coinvolti che hanno subito un taglio nel salario per 1,2 miliardi di euro, pari a 2.600 euro per ogni singolo lavoratore. Avete capito? Mentre voi giocate, ballate, vi fate belli alle nostre spalle l’Italia chiede l’elemosina. Si dispera per pagare bollette e libri. Basta! I cittadini di questo Paese sono stufi di leggere scandali, favori, raccomandazioni, case con vista sul Colosseo. Basta! Le cifre sono da profondo rosso. A fare un bilancio di primi quattro mesi dell’anno è il rapporto di aprile sul ricorso alla cassa integrazione, frutto di elaborazioni delle rilevazioni Inps, da parte dell’Osservatorio Cig del dipartimento settori produttivi della Cgil nazionale. Insomma la crisi non allenta la sua stretta e anche per questo 2012, quindi, il quarto anno consecutivo di crisi, "la cassa integrazione si avvia ad attestarsi attorno al miliardo di ore autorizzate" afferma il segretario confederale, responsabile Industria, Elena Lattuada, sottolineando come il dato del primo quadrimestre sia perfettamente in linea con lo scorso anno. Sono soprattutto i giovani ad aver toccato il fondo: altro che futuro e famiglia. Non abbiamo lacrime per voi politici!