Politici sveglia: Volete lasciare ancora la Città a Cateno?

di Alessio Mancuso

Messina – Un appello a chi vuole amministrare davvero questa Città. Il Re è nudo! Dopo 50 anni a Messina ci saranno le elezioni amministrative prima delle elezioni Regionali. Le dimissioni del Sindaco hanno innescato un meccanismo nuovo che ha scardinato il vecchio modo di affrontare l’anno elettorale. I Deputati in carica affrontavano le amministrative seduti sulle loro poltrone nuove di zecca, coinvolgendo uomini e donne di buona volontà e cercando di far eleggere i propri fedelissimi che li avevano aiutati ad arrivare al loro scranno…

Adesso hanno tutti paura, perché non si possono garantire i fedelissimi, ma soprattutto non ci si può esporre troppo adesso se poi bisogna cercare i voti per le regionali di novembre. Così nessuno prende posizioni chiare, tutti cercano candidati di comodo, ma senza troppa convinzione, perché non bisogna bruciare i contatti migliori per maggio, meglio preservarli per novembre. Così accade che, mentre tutti sono spaesati, o presunti tali, Cateno De Luca conquista uomini e donne di buona volontà ogni giorno che passa. In pochi giorni Cosimo Oteri, Giuseppe Schepis e Liana Cannata, tre giovani under 40, ragazzi in gamba e preparati, sposano il progetto De Luca con Basile Sindaco, perché è l’unico progetto in campo a oggi.

Centrodestra e centrosinistra non riescono a trovare un accordo, chi vorrebbe una coalizione sul modello del Governo Draghi, chi due distinte coalizioni, chi si sveglia la mattina e nomina un candidato, chi un altro. E mentre nessuno fa sintesi, l’esercito di De Luca, esatto, l’esercito, conquista uomini e donne da tutti gli schieramenti, perché parlando tra chi di politichese ne ha masticato abbastanza, Cateno offre la possibilità di andare avanti e crescere, di occupare spazi, cosa che non garantisce nessun altro in questa Città, in questo momento.

Questa volta, se Cateno De Luca dovesse vincere, cosa che a oggi è reale, lo farà per l’incapacità politica degli avversari, non per meriti suoi. Volete lasciare ancora la Città a Cateno?