Maria Adele Martini, la generazione che non si arrende alla mediocrità dei sogni

Maria Adele Martini, fotomodella e modella italiana, da poco laureata in Biologia applicata alla Biomedicina, dimostra come bellezza e intelligenza possano combaciare alla perfezione.

Maria Adele comincia a muovere i primi passi nel mondo della moda e della fotografia a 17 anni e nel corso della sua carriera posa per fotografi e brand di fama nazionale. In parallelo, prosegue gli studi presso l’Università di Pisa laureandosi con il massimo dei voti.  Grazie allo studio attento delle pose e dell’espressività, trasforma la sua passione per la fotografia in lavoro e viene pubblicata su numerose riviste anche oltreoceano. Posa preferenzialmente per scatti fashion, ritratti, glamour soft, e-commerce e editoriale scattando anche in diversi paesi europei.

La sua immagine viene scelta da diversi brand italiani per promuovere i loro prodotti e incentivare l’acquisto del made in Italy. Partecipa alla realizzazione di videoclip musicali e pubblicitari; ama posare per fotoamatori al fine di realizzare le loro idee fotografiche e soddisfare il loro estro artistico mettendo passione in ogni scatto.

Condivide parte della sua vita sui suoi profili social @ma96riii e @adelearound11 dove, oltre a mostrare alcuni lavori fotografici/editoriali, condivide la passione per lo sport e la natura. Molti la definiscono una “fitness model” per il fisico atletico che mantiene senza diete o allenamenti estremi, professando semplicemente uno stile di vita equilibrato che ama condividere. Cerca di sottolineare la bellezza della semplicità mostrandosi prevalentemente “acqua e sapone” e definendosi “plastic free”, con l’obiettivo di aiutare ognuno ad accettarsi per come è, evidenziando le proprie particolarità che ci rendono unici e non omologati.

Sempre disponibile a nuove collaborazioni e conoscenze, ama mettersi in gioco, continuare a imparare e perfezionarsi. Si rende disponibile per shooting-videoclip-editoriale/e-commerce desiderosa di realizzare altri sogni fotografici. Contact (@ma96riii @adelearound11; mail: madwork14@hotmail.com).

Maria Adele Martini, fotomodella e modella italiana come ci si sente nei panni di una diva?

Grazie mille per il complimento, ma non posso certo definirmi una diva. Diciamo che avere numerose persone al seguito non può che aumentare l’autostima. Tuttavia, porta anche a piccoli inconvenienti come quello di essere conosciuta, ma di non conoscere l’altra persona. Per questo amo incontrare e ricevere saluti e presentazioni da persone che mi seguono perché avrei piacere a conoscerle tutte e istaurare un rapporto d’amicizia reale… ovviamente è utopia ma, se mi vedete per strada e sapete chi sono non esitate a salutarmi.

L’alimentazione è il fattore più importante per la tua bellezza?

L’alimentazione gioca un ruolo importante nella salute. Cerco di attenermi a una dieta mediterranea salutare, senza rinunce, anche perché sono un’amante dei dolci. Cerco di bere molto e idratarmi arricchendo le mie giornate con passeggiate. Durante la settimana dedico qualche ora ad allenamenti casalinghi da me messi a punto per mantenere la tonicità muscolare. In generale, ogni fisico è diverso, ha forme diverse e richiede attenzioni diverse; a ora il mio corpo mi ha permesso per natura di non dovere pensare troppo all’alimentazione e ne sono grata perché la cucina italiana è una gioia per l’anima.

Battute a parte quanto tempo hai dovuto investire per essere quella che sei?

Ricercando una bellezza semplice e naturale non investo molto tempo nella cura estetica. Non uso ciglia finte, né make-up eccessivo; non ricorro a ritocchi o trattamenti estetici. Amo tenere i miei difetti così come sono e per arrivare a questa consapevolezza ho dovuto superare attacchi di bullismo durante l’adolescenza dove ho sofferto di acne e dermatite. Ho passato un periodo dove, a questi problemi adolescenziali, si sono sommati occhiali e apparecchio. Tuttavia, ogni parola di discriminazione e ogni gesto di scherno mi hanno aiutato a diventare quella che sono semplicemente attendendo che il mio fiore sbocciasse. Guardandomi allo specchio io mi vedevo bella ed era quello l’importante. Con la fine dell’adolescenza sono sbocciata e ho intrapreso la mia carriera da modella e fotomodella casualmente in quanto fui notata da un’agenzia e non andai io a cercare questo mestiere. Questa fu un’ulteriore rivincita ad indicare che la bellezza che avevo raggiunto si faceva notare senza che io la esponessi vistosamente. A chi si trova in situazioni adolescenziali simili consiglio quindi di non lasciarsi abbattere e di aspettare senza ansie o paure che la propria particolare bellezza sbocci… ricordate poi che non si può piacere a tutti, ma l’importante è piacere a se stessi.

E’ vero che l’eleganza non si compra?

Più che vero! Il portamento, lo stile e i modi di fare sono intrinseci. Ricercare l’eleganza nel vestire può essere ininfluente poiché una persona dotata di eleganza potrà indossare anche stracci da poco prezzo che le sue movenze e i suoi modi renderanno tutto elegante. Non è l’abito a dare eleganza, ma chi lo porta!

Delle cose fin qui fatte di quali ti senti più orgogliosa e perché?

Senz’altro diventare dottoressa a pieni voti presso una delle università più prestigiose di Italia è stato l’orgoglio maggiore. A seguire sono molto contenta di avere avuto successo nel mio percorso fotografico ricevendo pubblicazioni editoriali a livello mondiale, venendo scelta da numerosi brand italiani come testimonial o modella di copertina e ricevendo numerose interviste da giornali importanti colpiti dalla mia “doppia vita”. È stato per me di grande orgoglio posare per fotografi professionisti di fama nazionale, essere pubblicata su riviste di fama europea e su giornali anche oltreoceano. Grande orgoglio è ricevere richieste da molti fotoamatori desiderosi di scattare con me perché colpiti dalla mia espressività e dall’effetto comunicativo che cerco di far trapelare in ogni foto.

La femminilità è una polarità dell’essere vivente: è la forza o la debolezza di una donna?

Credo sia la forza di una donna, una vera e propria arma. Da questa si selezionano gli uomini più forti, cioè quelli che non si lasciano ammaliare dalla femminilità di tutte, ma che si lasciano pervadere dalla femminilità di una donna sola.

C’è chi pensa che raggiunta la maturità bisogna smetterla con le cazzate e iniziare a essere una persona meravigliosa. Tu hai smesso di fare cazzate o sei ancora alla ricerca della maturità?

La maturità non si raggiunge mai. Le esperienze aiutano senz’altro a crescere e per quanto mi riguarda non ho mai fatto grandi cavolate essendo guidata da valori ben saldi. Ho fatto follie per amore, quello sì, in quanto mi lascio totalmente pervadere dall’amore verso una persona. Ritengo poi che la cosa più bella sia fare cavolate con una persona amata, con un complice, con cui condividere le follie della vita e con cui maturare assieme passo dopo passo.

L’ironia è una potente e indispensabile medicina per affrontare la vita?

Direi proprio di sì, senza ironia non si va avanti. Personalmente amo ridere di me stessa. Amo sdrammatizzare le difficoltà cercandone l’aspetto comico usando l’ironia proprio come cura. Questo mi porta a non essere permalosa e ad essere molto scherzosa e sorridente, non sono avvezza alle battute e apprezzo chi sa essere autoironico.

Chiudiamo con una citazione: il futuro è quella cosa che mentre lo pensi arriva, ma poi non c’è più perché è diventato presente, che però a sua volta non dura niente e diventa subito passato. Maria Adele che futuro ti immagini e che presente vorresti per cancellare gli errori del passato?

Per rispondere con un’altra citazione poetica direi “del doman non vè certezza”. Tuttavia, mi auguro di aumentare le mie collaborazioni fotografiche e di ricevere altre commissioni fotografiche non solo a fine lavorativo, ma anche per ampliare le mie conoscenze in quanto amo conoscere persone nuove. Sono pronta ad affrontare il futuro sempre con determinazione, passione ed emozione, senza pensare troppo al presente che appunto diventa subito passato, amo non fermarmi mai e puntare ad obiettivi sempre maggiori; la vita è una scalata e io amo le sfide.

 

Crediti fotografici: Massimo Brugnetti _ Giuseppe Giannaroli _ Patrizio Moretti _ Irene Malfanti _ Eraldo Call_ francois vincent_cesco.photo