Viaggio nel mondo della seduzione: Cinzia Passeri, nella pelle di una modella

Con Cinzia Passeri l’universo artistico ha subìto uno scarto di fascinosa eleganza. Come per incanto si esce dal mondo frivolo e dorato dei lustrini che in questo momento dominano il mercato giovanile, e si entra in un’atmosfera ricercata, intelligente, inquieta. Cinzia appartiene a quella ristretta e sempre più sofisticata generazione che continua a cercare nuovi paesaggi, opportunità, a rimescolare nelle condizioni di approccio alla vita, ad approfondire, le connessioni che la fotografia, può avere con le trasformazioni interiori. “Che dire di me una donna dai mille interessi. Non punto solo sulla bellezza, quella passa subito… piuttosto sulla personalità, carattere, voglia di fare e di migliorarsi giorno per giorno in ogni ambito e sfaccettatura. Dalla passione per il disegno, al teatro amatoriale, ai balli latino americano e chiaramente alla fotografia”. Questa è Cinzia: agisce con dolcezza, si trattiene, aspetta il momento buono. Ha abbastanza fiducia nella verità per essere tutta paziente di fronte all’errore. Ha abbastanza fede nella sua potenza spirituale per andare cauta e non farne sfoggio. Perchè la fotomodella non è solo un oggetto bello da vedere: “Bisogna saper mettere a nudo la propria percezione di sè trasmettendo ciò che si è in una semplice posa naturale. Amo ogni forma d’arte dove si possa esprimere il proprio io, ma non sono solo sognatrice ma anche molto concreta difatti vivo da sola, mi mantengo da me, lavorando in ufficio in una azienda”. Per cui Cinzia è passionale e sognatrice ma allo stesso tempo concreta e determinata nella vita: “Voglio poter essere felice condividevo il mio essere con una persona che a vicenda rispetta come sono e che le differenze non siano un limite ma anzi un completamento a un noi perfetto”. Oggi più di ieri una persona non deve perdere di vista la sua originale vocazione. Guai farsi fuorviare: in guardia dalla tentazione dell’efficientismo, dell’esibizionismo e della spettacolarità. Da tutto ciò che ha visibili riflessi esteriori e sociali, anche se questo sembra più desiderabile ed efficace che non una solida formazione. Ed è anche il credo di Cinzia: “La prima cosa nella vita é il rispetto per se stessi e gli altri e i valori dimenticati della famiglia e delle vere amicizie che ti sono sempre vicine nei momenti belli e sopratutto in quelli difficili”. Concetti diretti che spiazzano che a qualcuno potrebbe persino risultare faticoso definirla sexy, anche se poi la fotografia e la moda non lasciano spazio a dubbi: Cinzia è una che ti manda fuori pista. Bella e grintosa con tanti contenuti.

Cinzia Passeri il tuo “specchio” cosa riflette?
Non solo immagine ma contenuto: personalità, carattere e determinazione, ciò che davvero conta e rimane nel tempo non viene riflesso nello specchio.

I centimetri di pelle, le curve, gli sguardi trasformano una ragazza in sex symbol: basta solo questo per sedurre attraverso l’obiettivo?
Solo le curve non bastano assolutamente, la seduzione é un gioco mentale piuttosto che fisico, ciò che distingue una bella fotomodella rispetto a mille altrettanto belle è il saper esprimere, attraverso uno sguardo o uno sorriso, la fotografia non è solo una bella immagine ma essenzialmente è comunicazione e questa è una dote che non la si impara con la tecnica ma la si ha dentro.

Qual è il pensiero più strano che hai fatto durante un servizio fotografico?
Pensiero strano a dire il vero nessuno, davanti all’obiettivo sono naturale e rilassata… metto a nudo i miei pensieri in ciò che voglio esprimere o essere in una foto.

Sei orgogliosa di quello che fai?
Sono orgogliosa di quello che sono che é in parte il riflesso di quello che faccio, ma credo che nella vita non ci sia mai limite per migliorarsi e ampliare le proprie conoscenze e aspettative.

In cima ai tuoi desideri che cosa c’è?
La serenità prima cosa con me stessa e la possibilità di condividerla con la persona giusta con la quale progettare un futuro insieme.

La tua lista delle 10 cose per cui vale la pena vivere?
1famiglia 2amicizie vere 3sorridere sempre nonostante tutto 4credere nei propri sogni e aspettative 5coltivare i propri interessi 6ogni tanto qualche sana follia per colorare la quotidianità 7viaggiare e conoscere quanto più possibile 8godere delle semplici cose della vita 9sapersi ancora sospendere 10non smettere mai di sperare e crederci!

Il piano B ce l’hai?
Sempre tenersi un piano B! Nella vita non tutto ciò che pianifichi va come vorremo per cui é sempre bene avere una valida alternativa.

Sei una che va di fretta o contano pure i contenuti?
Contano sopratutto i contenuti… Senza quelli rimane solo una bella scatola vuota mentre io preferisco di gran lunga gustarne i cioccolatini al suo interno.

Che cosa ti dà più fastidio?
La cattiveria gratuita: alcune persone godono nel ferirne altre… forse per una loro forma di insoddisfazione e insicurezza.

Pregiudizi?
Pregiudizi verso gli altri nessuno: ognuno è libero di essere e fare ciò che vuole limitatamente nel rispetto degli spazi altrui.

Cosa apprezzi di più nella quotidianità?
Le piccole cose, un sorriso un abbraccio una sorpresa o un pensiero inaspettato. Spesso le si danno per scontate quando invece sono fondamentali e uniche.

Oggi noi siamo quello che diventiamo?
Siamo quello che vogliamo essere e non diventare. Per lo meno io sono ciò che mi sento di essere e del giudizio altrui non do peso perché so bene chi sono e in cosa credo e questo mi basta per essere serena con me stessa.

Che cosa non sopporti del momento storico che viviamo?
La superficialità: troppo apparire e poco essere! Detto da me poi sembra un’ipocrisia, ma io credo che la bellezza non sia il fine ma solo un momentaneo mezzo e che ci sia molto di più nell’essere piuttosto che nel solo "apparire".

Una cosa bella che ricordi?
La notte di Natale con la mia famiglia l’attesa e subito dopo l’emozione nell’aprire i regali tutti insieme. Un momento magico e di forte intimità e calore con le persone che più amo al mondo.

L’ultima sconfitta che brucia?
Credere in qualcosa che poi non è stato. Crearsi aspettative per poi vederle tradite! Più che sconfitta la definire delusione ma succede a tutti e come sono solita fare, un bel sorriso e si volta pagina.

Cosa ti dà la carica?
Il sorriso delle persone che amo, non credo ci sia nulla di più bello di essere motivo del sorriso di una persona alla quale si vuole bene… Questo sì che mi riempie di carica!

Il posto magico?
L’oratorio salesiano Don Bosco: per anni ho fatto volontariato come animatrice per i bambini e credo sia stata una delle esperienze più belle e significative della mia vita di grande insegnamento e arricchimento interiore.

Cosa ti emoziona fino alle lacrime?
Mi emozionano decisamente troppe cose, a dire il vero… Sono di base una romantica e coccolona di natura, per cui gesti, sorprese, baci o abbracci inaspettati e altre piccolezze o attenzioni mi fanno impazzire!