Viaggio nel mondo della seduzione: Elisa Genovese, salita sul palco non è scesa più

Un sogno, un desiderio, una voglia. Ecco cos’è Elisa Genovese: voglia. Voglia di fare un viaggio nell’universo Elisa. E’ anche magia o semplicemente moda? Direi più una ragazza che mette in vetrina il meglio di sé. Con Elisa il velinismo non è solo morto. E’ sconfitto. Ha perso, su tutta la linea. Pensavate che le Miss si fossero svendute? E invece sono più battagliere di quel che le riviste patinate mostrano dando il peggio di una Miss… Elisa, la nostra ragazza copertina invece è una bomba che esplode nell’universo glamour delle calze a rete, La tesi che tutto quello che ruota nella fotografia, nelle sfilate è spazzatura non regge né ci garba. Oggi ci fa sorridere l’avvento del movimento per la liberazione della Miss…. Il risultato è che, lungi dall’essere diventate uguali, le modelle non si sono affatto liberate, ma anzi sono state assimilate al maschio. Elisa è un ragazza bella che si piace e piace. Una ragazza che si mette in gioco nella vita quotidiana, fa sport, studia, concorre al contrario di tante altre: la pena più grande è vedere tante accettare e perpetuare la nozione che chi non ha una vita in vetrina non conta. Le polemiche su Miss Italia ci hanno dato una finta uguaglianza come un povero surrogato per la liberazione del corpo dalla seduzione. La retorica dell’uguaglianza ci distrae dal marchio Italia: moda, fotografia, bellezza, seduzione, galanteria, corteggiamento. Il tempo libero è svenduto al lavoro, alla crisi, alla perdita di concetti importanti come qualità e dignità. Per fortuna che nel bel mezzo del cammino abbiamo incontrato Elisa: noi che l’amiamo la vogliamo sempre con il piglio della seducente guerriera. Una Miss come Elisa non fa primavera per questa moda che non ha stagioni però, però… per fortuna che abbiamo una scelta. Il fatto però di sapere che c’è una ragazza così, ci fa pensare che se certe cose in noi cambieranno succederanno anche grazie a questa faccia, a questo corpo, alla sua gioia di mostrarsi bella. Seducente. Una Miss in più è sempre meglio appunto per essere in grado di non perdere mai il marchio Made in Italy e per non far vedere il prodotto del degrado. Che poi è quello che la politica ha prodotto, spacciandolo per benessere. W Elisa, abbasso gli asini! 

Elisa Genovese così giovane, così sensuale: ma i tuoi ti mandano da sola quando sfili?
No, fortunatamente mi hanno sempre seguita e sostenuta.

Da grande vuoi fare la modella?
Sfilare e posare davanti all’obiettivo è sempre stata la mia passione … però ho altre ambizioni.

Mai nessuno è caduto in ginocchio per conquistare il tuo cuoricino?
No, in ginocchio no …(ride)

Abbiamo saputo che sei una studentessa particolarmente diligente…
Si, penso che lo studio sia fondamentale.

Di cosa sei particolarmente orgogliosa?
Della mia famiglia.

Cosa ci fa una ragazza così seria in costume da bagno: non lo sai che essere una Miss per qualcuno è un peccato mortale?
La serietà non si dimostra da una foto in costume …

Ma tu ti ritieni più vanitosa o ambiziosa?
Ambiziosa.

Battute a parte cosa dicono di te le tue amiche?
Molte sono orgogliose per quello che faccio. Mi considerano un’ottima amica. Alcune volte non condividiamo le stesse idee, ma rispetto le loro.

Che cosa ricordi della prima volta su una passerella?
Non ho molti ricordi, la mia prima volta su una passerella è stata all’età di 5 anni.

Effetti collaterali?
Molti, l’importante è affrontarli senza perdere i propri principi fondamentali … SEMPLICITA’, UMILTA’ e ONESTA’.

Osservando le tue foto ho pensato: una intervista non basta per raccontarla. Secondo te perché?
Troppe foto. (ride)

Cosa ricorderai di questa esperienza?
Sono esperienze di vita indimenticabili che mi hanno fatto crescere professionalmente e caratterialmente. Porterò nel cuore tutte le persone che ho conosciuto in questi anni.

E per finire chi merita il tuo applauso?
A tutti coloro che si impegnano a raggiungere i propri obiettivi senza “calpestare” il prossimo.