Viaggio nel mondo della seduzione: Clara Vittoria Cassina, voglio diventare una stella del cinema

Clara Vittoria Cassina ha 19 anni e vive a Savigliano, in provincia di Cuneo. E’ felice come pochi: ha appena concluso il liceo classico dell’arte al Liceo G. Arimondi di Savigliano e ora mi sto preparando per affrontare i test d’ingresso per la facoltà di medicina e veterinaria che avranno luogo a settembre a Torino. Ma soprattutto è felice perché potrebbe diventare la prossima stella del cinema italiano. Una ragazza come tante con le sue inquietudini e le sue incertezze, ma anche con i sogni nel suo presente. Clara è una romantica sognatrice che però, a un certo punto, comincia a cambiare: ora o mai più! Clara vorrebbe diventare medico chirurgo, lo sogna dalle scuole elementari. Parallelamente nutre un grande interesse per il cinema e il teatro: “Fin dai 14 anni ho frequentato corsi di recitazione con l’associazione "Itaca", presso il Teatro del Marchesato di Saluzzo, e grazie al particolare programma del mio liceo, con il professor Porcu, con il quale alla fine di ogni anno é stato presentato uno spettacolo con tematiche classiche e non, dall’Odissea al brigantaggio post unificazione d’Italia. Sempre grazie al mio liceo ho potuto recitare come attrice protagonista in due cortometraggi "Tutto é ormai per Te" e "Love me two times" , diretti dal Professor Turco e dal resto del laboratorio di cinema, ed entrambi finalisti al Sottodiciotto film festival di Torino”. Ma quella di Clara è una generazione ambiziosa che non si ferma davanti a nessun ostacolo. Infatti… “Ho iniziato a lavorare come fotomodella qualche anno fa, grazie soprattutto alla collaborazione con il fotografo Jesus Castellano e in seguito con il fotografo Paolo Lovera. Il mondo della moda mi affascina molto, ma é pieno di insidie: per lavorare come modella professionista é necessario aver delle taglie al limite con l’anoressia e spesso l’impegno e la dedizione non pagano e si rischia di rimaner molto delusi. Grazie a una collaborazione con l’agenzia di Mirella Rocca sono venuta a conoscenza della possibilità di partecipare al concorso "Una ragazza per il cinema", nel quale la caratteristica più importante é non solo la bellezza, ma sono il talento, il carisma e la voglia di mettersi in gioco. Inaspettatamente alla finale regionale ho vinto la prima fascia, il che mi rende molto orgogliosa. Dal 27 al 2 settembre sarò infatti ospite a Taormina per la finale nazionale: sono molto emozionata, é una grande occasione e intendo dare il meglio di me! Mi piacerebbe soprattutto essere "notata" e iniziare delle collaborazioni nel campo cinematografico e pubblicitario. Se non accadrà sarà stata comunque un’esperienza unica, in una location da sogno, come Taormina!”. Insomma, svelarvi Clara non è semplice, ma ci proviamo anche perché varrebbe la pena approfondire meglio… ma speriamo lo faccia il pubblico e il Cinema. Lo merita. La merita!

Clara Cassina, una ragazza per il cinema sembra il titolo di un film o è semplicemente ciò che desideri?

Ciò che desidero, e anche una grande opportunità! Tra qualche giorno arriverò a Taormina, dove darò il meglio di me: riuscir a conquistare la corona sarebbe bellissimo, ma prima di tutto voglio divertirmi e imparare molto dalle altre ragazze e dalle grandi personalità presenti, come Fioretta Mari!

Quando è scattato il colpo di fulmine con la recitazione?

A circa 12 anni partecipai a una recita a scuola: si trattava del "Piccolo Principe" tratto dall’omonimo libro di Antoine de Saint-Exupéry, il mio ruolo era quello della Rosa. Da lì ho iniziato a frequentare diversi corsi, per imparare a interpretare parti ma anche per prendere coscienza del mio corpo e del mio accento per esempio.

Modella per caso o per amore?

Entrambi! ho iniziato per passione, facendo un primo book a Milano, in seguito per caso ho iniziato a collaborare con lo studio fotografico dove avevo seguito un corso base di fotografia, e dove ho conosciuto i fotografi con i quali lavoro più spesso: Jesus Castellano e Paolo Lovera, rispettivamente il mio insegnante e un allievo del corso avanzato.

Qual è il tuo sogno, il tuo punto d’arrivo?

Nel campo cinematografico mi piacerebbe recitare in cortometraggi e pubblicità, ma il vero e proprio punto d’arrivo sarebbe riuscir a recitare in qualche film importante, e percorrere il tappeto rosso di Venezia o Cannes!

Attrice, modella, studentessa, ragazza: le priorità assolutamente da ricercare?

La mia priorità, al di là dei lavori saltuari di modella e attrice, è lo studio: a settembre sosterrò i test d’ingresso per le facoltà di Medicina e Veterinaria. Credo sia importante tenere i piedi per terra, anche dopo i successi, studiare e garantirsi un futuro.

La tua adolescenza come l’hai vissuta?

In maniera senza dubbio singolare: dai tredici anni il mio nucleo famigliare si è ridotto a mia mamma e mia sorella, e io mi sono chiusa molto in me stessa. Iniziare più di un corso di teatro mi ha aiutata a continuare a relazionarmi con le persone e conoscere delle potenzialità che non avrei scoperto se avessi passato il mio tempo a uscire con gli amici.

Più recite o calendari?

Tra i due, recite. Non ho mai pensato ai calendari in effetti, ma se dovessi scegliere tra un ruolo di attrice e uno di fotomodella non saprei, mi piacerebbe unire le due cose, magari in uno spot pubblicitario.

Una parte che vorresti interpretare?

Non ho in mente una parte precisa sinceramente, sarebbe divertente recitare qualche parte in costume, ho sempre amato molto Romy Schneider in "La principessa Sissi".

Da telespettatrice lo zapping è furioso o ti gusti con calma la televisione?

Qui lo dico e qui lo nego: attirare la mia attenzione di fronte alla televisione è davvero difficile e, ahimè, sono molto critica, riesco a gustarmi più facilmente film e programmi di cake design, altrimenti assolutamente zappino!

Ce l’hai un mito?

No, non ho un mito. Ammiro molte persone: da mia madre, che è la persona più coraggiosa e forte che io conosca, alla regina dei catwalk mondiali e it-girl del momento Cara Delevigne.

I punti forti e le note dolenti della Clara modella?

Sono molto critica con me stessa, quindi riporto i punti forti che mi sono stati detti dalle persone con cui lavoro: un bel sorriso, sono giocosa ma anche seria e gli shootings non sono mai noiosi; dall’altra parte le noti dolenti sono molte, in primis un fisico che non è in linea con gli standard, poi ho ancora molto da imparare, molte esperienze da fare!

Dove sta la follia nel tuo cuore?

Non è raro che i miei amici mi dicano che sono fuori di testa : sulla carta d’identità ho 9 anni, ma di fronte ai colori o ai travestimenti ho l’entusiasmo di una bambina! ne vado letteralmente matta, vorrei che fosse Carnevale tutto l’anno.

Più energia o romanticismo?

Romanticismo: sono molto romantica, sia nel mio stile personale, sia nelle storie, per esempio mi deluderebbe non essere "coccolata" quanto mi aspetto
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Clara è una o più persone?

Più persone, come un po’ tutti: è normale avere atteggiamenti diversi in situazioni differenti, ad anche mettersi in discussione, cambiare o passare diverse ‘fasi’ nella vita.

Cosa non fare mai per conquistarti?

Non essere rude, nè con me nè con gli altri, e detesto i "galletti": per conquistarmi non è necessario apparire più di quello che si è, anzi mi irrita molto

La natura del vero amore? 

E’ una domanda difficile, ma credo che il vero Amore sia prima di tutto quello della propria famiglia; se si tratta di partner prima di raggiungere l’Amore è necessario essere amici, divertirsi, altrimenti a lungo andare ci si annoia.

La colonna sonora della tua giornata?

Durante il mio recente soggiorno londinese ho scoperto i "Rudimental", la canzone che mi gira più per la testa è proprio loro: "Waiting all night".

Un film che ti identifica?

"Ragazze interrotte" (1999, diretto da James Mangold) con Winona Ryder e Angelina Jolie, nel quale la protagonista Susanna dopo un movimentato soggiorno in un ospedale psichiatrico per dei problemi di depressione riesce a combattere il suo disturbo iniziando a scrivere un diario.

Cosa vorresti realizzare per sentirti orgogliosa?

Non ho altri progetti oltre al dare il meglio di me stessa nel recitare e iniziare il mio percorso universitario: non voglio prefiggermi molti obiettivi, ma raggiungere quelli che ho ora quanto più brillantemente mi è possibile.

La paura si nutre d’attesa: da quali demoni vorresti fuggire?

Attualmente non ho demoni da fuggire, non ho paura: se mai qualcuno si farà vivo non lo farò aspettare…

Se va male con cinema e fotografia che farai nella vita?

 Penso di laurearmi e proseguire con la carriera di medico chirurgo, a meno che non mi capiti di avere davvero successo altrimenti…