Vicini: si litiga per rumori molesti, posti auto e spazi comuni

Non sempre i rapporti con i vicini di casa sono idilliaci tanto è vero che, secondo un’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca EMG Different nel corso dell’ultimo anno, circa 6 milioni di italiani hanno avuto da discutere con i propri vicini. E lo hanno fatto, in media, ben 7 volte nei dodici mesi. Ma per quali motivi si litiga? A portare allo scontro sono stati soprattutto i rumori molesti (35%), la gestione dei posti auto condominiali (21%) e l’utilizzo non autorizzato delle aree comuni del condominio (21%).

Per cosa litigano gli uomini…

Se più di 1,1 milioni di italiani hanno dichiarato di avere un rapporto teso, se non apertamente conflittuale, con i propri vicini, guardando al sesso degli intervistati, si vede come fra i maschi la prima motivazione per cui si litiga sono i rumori molesti (39,1%), seguiti dalla gestione dei posti auto condominiali (30%) e dall’immondizia (23,5%). Tra gli uomini non mancano poi le discussioni per l’utilizzo non autorizzato delle aree comuni del condominio (21,4%), per i danni causati al proprio o altrui appartamento (17,7%) e per le tovaglie scosse o i panni stesi (17,2%).

… e le donne?

Sebbene anche fra le donne il primo motivo per cui si discute sono i rumori molesti (30,2%), se si isola il solo campione femminile aumenta tantissimo la percentuale di coloro che discutono coi vicini per la cura del verde condominiale (20,4% vs 5,1% campione maschile), per le decisioni durante le assemblee (19,9%), per il consumo delle risorse condominiali e per la gestione delle spese condominiali ordinarie (14,4%).

Molto al di sopra del valore nazionale (8%) e di quello rilevato tra gli uomini (4,4%), i litigi tra donne a causa dei bambini piccoli (12,3%).

Le liti al Nord, al Centro e al Sud Italia

Suddividendo il campione intervistato per aree geografiche, emerge che la prima motivazione per cui si litiga con i vicini nel Nord Ovest è la gestione dell’immondizia (30,1%), nel Nord Est si discute principalmente per la cura del verde condominiale e per i rumori molesti (28,1%), al Centro per i rumori molesti (43,2%).

Sebbene anche fra i residenti al Sud e nelle Isole il primo motivo per cui si discute sono i rumori molesti (38,5%), va messo in evidenza come in questa zona d’Italia aumenti la percentuale di coloro che litigano per i figli piccoli (8,9%) e per le spese condominiali ordinarie (11,8%).

Esiste, però, anche amicizia e supporto reciproco

La buona notizia, però, è che nella maggior parte dei casi i rapporti di vicinato vanno bene, tanto è vero che quasi 6 italiani su 10 fra coloro che hanno dei vicini hanno dichiarato di avere con loro rapporti civili e cordiali che, anzi, capita si trasformino in vere e proprie amicizie se non addirittura supporto reciproco. Sempre secondo l’indagine, più di 5 milioni di italiani hanno messo in atto azioni di condivisione o aiuto con i vicini, con benefici concreti, spesso anche economici. Si va dal baby-sitting alla condivisione della linea internet, dall’aiuto nelle pulizie domestiche ai piccoli lavori di bricolage, fino al dog-sitting, la ricezione pacchi, la sorveglianza durante l’assenza o la cura delle piante.

Tra chi lo ha messo in atto queste azioni, il 94% dichiara di averne tratto un risparmio economico. Se per alcuni di loro è difficile dare una misura di questo risparmio, circa 2 milioni di individui sono riusciti a quantificarlo, in media, in ben 269 euro. In totale, il risparmio così generato nell’ultimo anno è stato pari a poco più di 560 milioni di euro.