Oggi il nuovo Codice della strada a firma Salvini, è diventato legge. Approvato in Senato con 83 sì e 47 no, la riforma del Codice della strada, non ha “ricevuto” le dovute attenzioni da parte del mainstream, forse perché la cosa “deve” passare, senza indugio alcuno e senza troppa “pubblicità”.
Il provvedimento, prevede tra l’altro, la sospensione della patente fino a un mese, per chi viene beccato dall’autovelox per due volte nel giro di un anno nello stesso centro abitato. Ora considerate che in vaste aree di territorio urbano delle nostre città, grazie alle geniali o diaboliche menti (a seconda dei punti di vista) dei nostri amministratori, si stanno imponendo limiti demenziali di 30 Km/h e che le città, sono letteralmente invase da migliaia di telecamere e sensori, impiantate in ogni angolo di strada con la scusa delle Ztl.
Facile quindi ritrovarsi nella situazione di “correre” a 40 Km/h per ben due volte e ritrovarsi senza la possibilità di prendere la macchina. E che non vi venga in mente di prendere la macchina per andare con la famiglia a mangiarsi una pizza, meglio un taxi. Infatti è considerata guida in stato di ebbrezza chi viene trovato alla guida di un veicolo con un tasso alcolemico di >0,8 g/l, in pratica una birra e: dovrai montare a proprie spese dispositivi di alcolock per 2/3 anni (più possibile revisione della patente). In caso di grave recidiva si arriva a 15 mesi di carcere e € 8.000 di ammenda.
A ben pensarci, questa riforma sembra essere stata scritta per gli enti locali, diventa infatti un incentivo irresistibile per fare cassa e quindi compensare i tagli e/o incrementarli, quando dal 2026 in poi dovremmo restituire i soldi del Pnrr, che sono stati usati proprio per costruire le gabbie (Ztl, Isole pedonali, Piste ciclabili e città da 15 minuti), dentro le quali ci stanno rinchiudendo.
E così mentre il Csx si impegna a toglierci le auto con la scusa del green, il Cdx gli fa da contraltare con multe e norme draconiane che la DDR del 1984 al confronto, era una “democrazia”. L’obiettivo comune (per chi lo vuol vedere), è il toglierci l’auto, ma dico, non farebbero prima a vietare la circolazione? Non avete l’impressione che i governi di tutta €uropa abbiano deciso di dichiarare guerra ai propri cittadini in ogni modo e con ogni mezzo, a prescindere dall’orientamento politico? Non sentite anche voi il fiato sul collo delle istituzioni, di quello Stato che dovrebbe proteggerci, tutelarci, e che invece domina, controlla e sanziona ogni nostra singola azione quotidiana? “Non avrai niente e sarai felice”. No ma… non c’è un’agenda, figurati.
bilgiu