Spegnere la luce non basta: bisogna tassare gli extra-profitti sull’energia!

Una misura ipocrita che non aiuta famiglie e imprese e non porta a benefici concreti contro il caro-bollette. Lo afferma Assoutenti, che boccia la decisione di numerosi comuni italiani di spegnere le luci di edifici pubblici e monumenti per sensibilizzare il governo sugli effetti del caro-energia sui bilanci degli enti locali.

“224 comuni italiani, in base ai più recenti dati Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) detengono quote di partecipazione nelle società che erogano servizi di fornitura luce e gas e, quindi, vedono crescere enormemente le proprie entrate grazie agli abnormi rincari di luce e gas – spiega il presidente Furio Truzzi – Un paradosso assurdo, perché le amministrazioni che oggi spengono la luce in segno di protesta sono le stesse che stanno guadagnando dal caro-bollette, e che potrebbero utilizzare tali profitti per aiutare famiglie e imprese schiacciate dall’aumento dei costi energetici”.

Proprio gli extra-profitti incamerati dalle società dell’energia grazie alla differenza tra i costi di produzione e i prezzi sui mercati internazionali di elettricità e gas, valgono nel solo 2022 la bellezza di 27,9 miliardi di euro, un pozzo al quale il Governo, anche su sollecitazione dei sindaci, può e deve attingere per reperire risorse da destinare alla riduzione delle bollette pagate da utenti e imprese.

“Chiediamo ai Comuni di tutta Italia di destinare interamente gli utili garantiti dalle partecipazioni nelle società energetiche alla lotta al caro-bolletta, superando la logica del profitto che in questo momento appare inaccettabile e immorale, e rinunciando – così come fatto durante la pandemia – all’esigenza del pareggio di bilancio” – conclude Furio Truzzi.

 

Tra i principali comuni che detengono partecipazioni nelle società di luce e gas figurano:

  • COMUNE DI ROMA (Acea)
  • COMUNE DI MILANO (A2A)
  • COMUNE DI TORINO (Iren)
  • COMUNE DI BOLOGNA (Hera)
  • COMUNE DI BARI (Rete Gas Bari)
  • COMUNE DI GENOVA (Iren)
  • COMUNE DI REGGIO EMILIA (Iren)
  • COMUNE DI PARMA (Iren)
  • COMUNE DI PIACENZA (Iren)
  • COMUNE DI MODENA (Hera)
  • COMUNE DI IMOLA (Hera)
  • COMUNE DI RAVENNA (Hera)
  • COMUNE DI TRIESTE (Hera)
  • COMUNE DI PADOVA (Hera)
  • COMUNE DI UDINE (Hera)