Chapeau Gianni Petrucci!

Chapeau Gianni,

Ci permetterà il Tu il Presidente della Federazione italiana pallacanestro Petrucci ma bisogna riconoscerglieLo che è certamente l’uomo politico sportivo italiano per antonomasia, protagonista indiscusso nella governance sportiva italiana.

Non si offenderà di sicuro ma desideriamo esprimere il  nostro pensiero e cioè che questa presidenza Fip altro non è che un ripiego per l’importanza del personaggio: prima era un signore inavvicinabile, lontano, oggi si fa vedere mentre suda…

 

Con la sobrietà e l’acume che ha sempre contraddistinto il suo modus operandi e con un “coupé de theatre” è riuscito a proiettarsi verso il suo terzo mandato senza dover aspettare il risultato dei mondiali in Cina.

Gli è bastato la lungimirante scelta della data del consiglio federale e cioè l’indomani della ratifica da parte della FIBA dell’organizzazione di un girone dell’EuroBasket 2021 a Milan,o in occasione dei cento anni della FIP, che gli ha spianato la strada. La preventivata vittoria dell’Europeo della nazionale U18 femminile, ma il top dei risultato politico è stato nel riuscire a non avere ammutinamenti all’interno del Consiglio Federale. Ma sopratutto, strappare la condivisione degli indirizzi politici espressi e attuati dal presidente Petrucci nei confronti di CONI, di Sport e Salute e del sottosegretario Giancarlo Giorgetti, oltre del Consiglio Federale anche dei maggiori azionisti del basket italiano e cioè dal potente Presidente di LNP Basciano al Presidente di Lega A Bianchi, oltre al Presidente Protani della Lega Femminile.

E si è così guadagnato la mia fervente approvazione: da casa.

Come ben sa un anziano capitano di lungo corso la Nave va ben controllata in porto affinchè quando si troverà ad affrontare in alto mare la burrasca riesca senza problemi a raggiungere il porto di destinazione. In quest’ottica che il Presidente Petrucci ha serrato il  “Boccaporto” che poteva dargli qualche problema.

C’è chi crede ciecamente negli uomini, chi crede ciecamente nell’arbitro, chi crede ciecamente nei cavalieri della Tavola Rotonda.

Non a caso, dopo ben sei anni di Presidenza Petrucci, il Consiglio Federale ha deliberato la fine del commissariamento del Comitato Italiano Arbitri con la nomina di Stefano Tedeschi a presidente.

Con una sola delibera Petrucci si è assicurato la continuità e vicinanza politica con presidente Tedeschi (non più rieleggibile essendo al secondo mandato di presidente regionale dell’Emilia Romagna) il quale è entrato a far parte della Finance Commission di FIBA Europe, così costringerà i suoi potenziali competitors a esporsi nelle elezioni suppletive in Emilia Romagna per la sostituzione del Presidente Tedeschi, ma sopratutto ha ridato ossigeno all’associazione degli arbitri AIAP ripescando dandogli probabilmente un ruolo attivo nel Consiglio Direttivo CIA all’ex presidente AIAP Luciano Tola e Mauro Pozzana ma sopratutto non nominando dei politici federali ed ex presidenti regionali di regioni quali la Toscana e la Sicilia come Gabriele Grandini e Antonio Rescifina che in tanti davano per certi nel nuovo corso della gestione arbitrale. E’ proprio vero che in queste cose non si sa mai. Ma un pochino si sa sempre: non è forse vero che a forza di osservare le notizie, ci siamo un po’ specializzati sul come cercarle?

Il problema, Presidente Petrucci, non è quello di dire di sì, cautamente, a tutte le nostre suggestioni; perché non si sa mai. Si sa che ne abbiamo bisogno, tutti. Ma si sa anche che dovremmo fare qualcosa per non diventarne prigionieri, per tenerle a bada. E guardare oltre.

La giornata non poteva che concludersi con buona una notizia che mette a riparo da feroci critiche la Presidenza Petrucci e cioè le condizioni di salute non buone di Nicolò Melli. Condizioni che pregiudicano la partecipazione ai mondiali cinesi e stavolta sembrerebbe che l’NBA non c’entra, per buona pace del tesoriere federale, che risparmierà il consistente premio assicurativo per il fresco NBA.

Sognavo un grande Presidente per uno sport che amo e oggi Petrucci mi viene incontro, sorridendo… Mio Dio! come passa il tempo.

Ciuff…e…Tino