IL CALENDARIO AMBIENTALE 2014… REDATTO DAGLI ULTIMI

Ecopasseggiate, ecoconferenze, ecotavoleecorotonde, mercatini più o meno BIO nelle quali autoglorificano se stessi e la propria sapienza ambientale rappresentano i momenti principali dell’ambientalismo messinese. Ma da qualche anno a questa parte il Calendario Ambientale surclassa tutto e assurge a momento topico dell’azione coordinata dei noti ecoesponenti.
Considerato che tutte le manifestazioni di rilievo hanno il loro “alter ego” in chiave ironica, anche questo importante evento non ne può fare a meno e, per sottolinearne l’importanza, proponiamo il Calendario all’Incontrario illustrando alcune delle principali ecobattaglie combattute in 30 anni per portare l’Ambiente allo stato in cui attualmente è …. pessimo.
La prima fotografia ritrae l’esponente del WWF durante la trasmissione di RAI1 “L’Arena” di Giletti quando affermò che il disastro di Giampilieri è stato causato dall’abusivismo per poi essere smentita da tutti, sentenze comprese.
Nella seconda posa potremmo immortalare il Ponte sullo Stretto di Messina con una didascalia che recita “Ritorna, così ricomincerà a protestare e finirà di amministrare”
La terza pagina potrebbe raffigurare il nostro nuovo concittadino …. no, non il Dalai Lama, il Punteruolo rosso, così ben accolto dalle Amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi anni che lo hanno nutrirlo e farlo proliferare omaggiandolo di tutte le nostre palme.
Subito dopo un intero spazio dedicato all’interpretazione messinese della teoria del Prof. Connett non più le 4 R (Riduzione, Riuso, Riciclo, Recupero) ma la GSMAVV (Ghiavate i Sacchetti da MunnizzaAunniVulitiVui).
Un omaggio alla coerenza ambientale occuperà la quinta sezione: la Discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Infatti, considerato che nessun vertice ambientalista ha mai scritto o detto qualcosa contro se deve trattare di un elemento di elevatissima valenza ambientale contrariamente all’impianto di biostabilizzazione di Pace che, vista la foga con la quale si sono scatenati contro, deve essere proprio peggio del reattore nucleare di Chernobyl.
L’ultima finestra, la sesta, proponiamo di dedicarla al Sarchiapone e allo Scarpantibus, animali rarissimi ma dei quali nessuno si preoccupa, che nessuno difende oper i quali richiede l’iscrizione nelle Liste Rosse anche se ci hanno fatto divertire tanto e se qualcuno sostiene che sono muniti di ali.
Lo scherzo finisce qui per non annoiarvi più del necessario, ci dovete perdonare ma siamo noi fatti così, siamo quello che siamo e non abbiamo bisogno di dimostrare delle conoscenze che non abbiamo e delle competenze che non possediamo ….. siamo gli ultimi “cerchiamo di costruire ogni giorno, nelle piccole cose quotidiane, un mondo che si allontana dalla vostra prigione, dove gli esseri umani nella loro semplicità sono autentici, dove l’uguaglianza significa uguaglianza, dove la solidarietà significa solidarietà, dove la dignità significa dignità. Non siamo eroi, non siamo niente, il fatto è che semplicemente il vostro mondo vuoto ci fa schifo".

Con molto disprezzo,

gli ultimi