SEGESTA TEATRO FESTIVAL: il 15 e 16 agosto Il mito in chiave contemporanea secondo GABRIELE VACIS e i sogni al pianoforte di SALVATORE BONAFEDE

Il 15 e 16 agosto alle 19.30 al Teatro Antico andrà in scena Prometeo, rilettura contemporanea da Eschilo firmata da Gabriele Vacis. Uno dei più potenti miti della cultura greca, archetipo di conoscenza e ribellione, ritrova la sua universalità grazie a una regia che tiene in perfetto equilibrio la parola recitata, il gesto performativo, il canto e la musica.

Lo spettacolo ha debuttato con grande successo al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito del 75° Ciclo di Spettacoli Classici, dove ha registrato ogni sera il tutto esaurito e, soprattutto, catalizzato l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico più giovane. Il Prometeo di Vacis trova infatti la sua forza anche nell’interpretazione di un gruppo di giovani e già straordinari attori, diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e riuniti nel gruppo teatrale PEM Potenziali Evocati Multimediali.

Lo spettacolo, della durata di 90 minuti, vede dunque in scena Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi e Gabriele Valchera. Ad assistere Vacis alla regia ci sarà Daniel Santantonio mentre la scenofonia è firmata da Roberto Tarasco, il suono da Riccardo Di Gianni e i cori sono a cura di Enrica Rebaudo.

 La sera del 16 agosto, alle ore 21, il Tempio di Segesta sarà invece lo scenario ineguagliabile per i sogni musicali di uno dei più grandi jazzisti italiani, Salvatore Bonafede, autore di oltre 1000 brani, con 70 album all’attivo e diversi lavori per orchestra, oltre alle composizioni per il cinema e il teatro, nel solco della collaborazione con i registi Daniele Ciprì e Franco Maresco, per le quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Bonafede presenta a Segesta il concerto Dream and Dreams, un viaggio onirico nel repertorio di un musicista che ha interpretato la Sicilia come luogo dell’anima, una terra vissuta nelle sue infinite contraddizioni particolari ma reinterpretate come tensioni universali, fra disincanto e ironia, solarità e malinconia, splendore e miseria. La musica di Bonafede è jazz nel modo di essere prima che nelle tecniche compositive e nelle esecuzioni, è tensione metafisica e stupore estatico. Il live, della durata di 70 minuti, vede la partecipazione di Valentina Migliore alla voce e tamburello e di Alessio Romeo al sound design.