Medium, Leslie Flint e le voci dirette

Nella puntata del 16 dicembre 2025, “Medium” si affaccia nella Londra dei primi del ‘900. Qui, in uno spartano alloggio dell’Esercito della Salvezza a Hackney, un borgo nella parte nord-est della città, nacque nel 1911 Leslie Flint, considerato uno dei più noti medium del XX secolo, conosciuto per la sua facoltà della “voce diretta indipendente”.

Nel corso della trasmissione, in onda alle ore 13.00, condotta da Giacinto De Caro ed Elisabetta Lupano, si potranno ascoltare materiali d’archivio dell’attività di Leslie Flint. Il podcast è poi disponibile nel sito di Rai Radio Techete’ https://www.raiplaysound.it/programmi/medium e sull’app RaiPlay Sound.

La “voce diretta indipendente” è considerata un fenomeno in cui si manifestano delle voci udibili, che non provengono dal medium e vengono attribuite a entità disincarnate (come i defunti) che comunicano direttamente con i partecipanti presenti. Rispetto alla telepatia o alla chiaroudienza (valutate capacità individuali), queste voci vengono percepite acusticamente da chiunque si trovi nelle vicinanze.

Ma torniamo all’infanzia del nostro Leslie Flint. Sua madre e suo padre si separarono e Flint venne affidato alla nonna materna. Leslie la descrive come una persona severa e dai sani principi.

La donna faceva più di un lavoro per far crescere al meglio il nipote e, per non farlo rimanere analfabeta come lei, lo iscrisse in una scuola.

L’adolescenza di Leslie non fu facile, durante la quale svolse diversi lavori, anche come maschera in un cinema, lavoro che amava molto visto la passione per i film dell’epoca e l’ammirazione per l’attore Rodolfo Valentino. Poi a tredici anni, forse per un segno del destino, iniziò a lavorare come tutto fare nel cimitero del paese e lasciò la scuola.

Negli anni ’30, Flint iniziò a tenere sedute spiritiche e a formare gruppi spiritualisti. La sua fama crebbe rapidamente, attirando un vasto pubblico.

Non mancarono le controversie sulla veridicità delle sue capacità medianiche e Flint si sottopose a numerosi test per dimostrare la genuinità dei suoi poteri, come tenere in bocca una quantità di liquido colorato o indossare un microfono laringeo, sostenendo che le voci continuavano a manifestarsi senza che lui parlasse.