Caritas Messina: GLI ANZIANI E LA BIBBIA. Letture spirituali della vecchiaia

Presentazione del libro GLI ANZIANI E LA BIBBIA. Letture spirituali della vecchiaia martedì 9 novembre alle ore 18.30 presso il centro polifunzionale Floribert Bwana Chui di Camaro a San Paolo.
Interverranno l’autore Don Francesco TEDESCHI, il direttore della Caritas diocesana di Messina Lipari S.Lucia del Mela sac. Antonino BASILE e il geriatra prof. Giorgio BASILE, modera il prof. Andrea NUCITA della Comunità di Sant’Egidio.

Quest’iniziativa s’inserisce all’interno della Celebrazione della V Giornata Mondiale dei Poveri 2021 dal titolo «I poveri li avete sempre con voi» ( Mc 14,7) e vuole essere un momento di riflessione per promuovere, a partire da alcune figure di “vecchi” delle sacre scritture, una riflessione utile a comprendere meglio il valore degli anziani, e di come essi formino parte fondante della dimensione interiore di ognuno, quanto dell’intera storia umana.
Dall’introduzione: «Il numero degli anziani è cresciuto. La loro età media si è innalzata. È la realizzazione di un sogno antico dell’umanità: vivere a lungo, allontanare le frontiere della morte il più in avanti possibile, una vera “benedizione”. Ma non possiamo nasconderci un paradosso: tale benedizione è divenuta una “maledizione” in parecchi casi. Un dramma per tanti. È un problema sociale complessivo. La lettura della Bibbia aiuta a comprendere meglio il valore degli anziani: come facciano parte, in maniera rilevante, della storia umana e religiosa. Ecco il senso di questo libro, una riflessione sulle figure “anziane” della Bibbia – Noè, Abramo, Giobbe, Zaccaria, Simeone
e Anna, Nicodemo… – nel loro rapporto con la vita e con i giovani, frutto di un’esperienza di amicizia pluridecennale con gli anziani da parte della Comunità di Sant’Egidio. Gli “anziani biblici”, in modi diversi, hanno avuto un rilievo nella storia per la loro fede e la loro umanità. Forse abbiamo perso, in parte, il senso della “benedizione”, ma la Bibbia ci aiuta a recuperarlo. Ed è un senso della vita che s’irradia e si allarga a tutte le stagioni dell’esistenza. Porre gli anziani nel cuore della famiglia, della comunità o della società, è l’inizio di un cambiamento umano radicale, che abbiamo chiamato “rivoluzione comunitaria”. Gli anziani sono la “pietra d’angolo” da cui ricominciare la ricostruzione della società».